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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione disposto dal Procuratore della Repubblica, Vincenzo Toscano, in danno, tra gli altri, del sindaco di Avellino, Gianluca Festa. Perquisizione avvenute presso l’abitazione del primo cittadino, della madre e degli altri indagati, i fratteli Gennaro e Andrea Canonico. Le ipotesi alla base della perquisizione a casa del sindaco sono relative ai finanziamenti e sponsorizzazioni alla società di basket DelFes, per cui al primo cittadino di Avellino e a due professionisti vengono contestate in concorso le stesse provvisorie imputazioni.

“E’ un fatto gravissimo – tuona in conferenza stampa il sindaco Festa – Ringrazio innanzitutto il Nucleo operativo dei carabinieri di Avellino, perché hanno agito con educazione e galanteria. Avrei favorito sponsorizzazioni a favore della DelFes, in cambio non si sa di cosa – dice Festa – Chi mi conosce sa che ho un amore per il basket e che ho rimesso anche soldi di tasca mia, pagando anche una rata FIP per evitare la penalizzazione. Io alla DelFes ho dato e ho non tolto. Mi indigna profondamente questa azione, per la tempistica. Perché solo ora vengono contestati?  Alla domanda se ci fosse una relazione tra le aziende che hanno sponsorizzato la Del.Fes e il Comune di avellino, il primo cittadino ha risposto affermando di non esserne a conoscenza: “Non lo so perché non mi occupo di questi aspetti. Un sindaco non si occupa di affidamenti e neanche deve essere interessato ad essi”.

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