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Avellino – “Il Governatore era obbligato a venire qui stasera e gli ho detto che la prossima volta sarò io impegnato con la mia comunità. L’assenza non è mai giustificata. Io sono avellinese e come tutti gli avellinesi non dobbiamo avere paura di nessuno. Le operazioni di elemosina dalla Regione non sono più tollerate” è il duro attacco del sindaco di Avellino Gianluca Festa rivolto al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che quest’oggi doveva essere presente per la conclusione della due giorni di studi dedicati alla riqualifica della Stazione Ferroviaria di Avellino.

Il primo cittadino del capoluogo irpino al margine dei festeggiamenti per i 140 anni della linea ferroviaria avellinese ha sciorinato i progetti che in 5 anni porteranno la città di Avellino ad avere maggiori collegamenti con le città metropolitane. “Stiamo per operare una rivoluzione partendo proprio qui da Borgo Ferrovia, un luogo storico per questa città. L’obiettivo è quello di consegnare ai cittadini una stazione e un borgo diverso” dice Festa.

Progetto ambizioso, quello dell’amministrazione comunale. Il sindaco spiega come attuarlo. “Serve interconnessione tra gomma e rotaia. Serve un parcheggio di interscambio che consenta ai pullman di non passare per le vie cittadine. Bisogna creare una Freccia Link che in 45 minuti ci porta ad Afragola e in un’ora e quarantacinque a Roma Termini”. La visione di Festa non termina qui.

“Abbiamo già pronta una struttura per ospitare le eccellenza imprenditoriali irpine. Metteremo a bando l’utilizzo della struttura. Vogliamo creare un polo per le start up e noi vogliamo essere un supporto organizzativo per formare giovani imprenditori che possono poi investire sul nostro territorio” spiega il primo cittadino.

Ma lo sguardo visionario di Gianluca Festa va oltre l’immaginabile. “Perché non immaginare qui, al Borgo Ferrovia, una casa degli studenti o un campus. Immaginate che grande intervento di rivitalizzazione urbana”. Poi il sindaco promette: “Punirò amministrativamente chi ha lucrato sul terremoto dopo 40 anni. Voglio espropriare tutti quegli edifici ad Avellino Est che sono per ora inutilizzati. Quella zona potrebbe aprire uno spazio di accesso a Parco Santo Spirito, uno dei più grandi parchi di una città micropolitana”.

Giuseppe Di Martino