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Avellino – “Voglio giocare, ma devono aiutarci a farlo”. E’ il messaggio del presidente della LegaPro, Francesco Ghirelli, ai microfoni del Corriere dello Sport. La possibilità di un ritorno in campo per maggio non è utopia. L’eventuale inizio della “fase 2” potrebbe lasciare spiragli per la ripresa della stagione 2019/2020. Una prima deadline potrebbe arrivare il prossimo 14 aprile con un la nuova assemblea.

La società della famiglia D’Agostino resta alla finestra. Nel frattempo la decisione della FIFA viene incontro al club irpino con la proroga dei contratti, eliminando di fatto la deadline del 30 giugno. L’Avellino ha la maggior parte della rosa in scadenza il prossimo giugno. L’eccezione sono Ferretti (2021) e Federico (2021 opzione con prestito triennale). Ai due citati vanno aggiunti Carbonelli e Parisi (addestramento tecnico con opzione triennale per primo contratto da professionista). Una proroga utile per l’Avellino che avrebbe tempo per poter ragionare con calciatori ma soprattutto procuratori.

Non è un mistero che in questi giorni di “pausa forzata” diversi club hanno mosso interessi nei confronti di alcuni giocatori dell’Avellino. Tra questi Di Paolantonio finito nel mirino di Bari, Pescara, Ascoli e Cittadella. Al pari di Parisi in cima alla lista dei desideri di Parma, Lazio e Hellas Verona. Gioielli in mostra che testimoniano il grande lavoro fatto in questi mesi dal tecnico Capuano. La società non resta a guardare. D’Agostino è pronto a blindare i gioielli biancoverdi. Il progetto, interrotto anzitempo dall’emergenza sanitaria, non è fermo.