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”Per combattere le disuguaglianze è fondamentale avere un Servizio Sanitario veramente universale e pubblico, per questo saremo in piazza il 24 Giugno a Roma per manifestazione nazionale su Salute e Sicurezza indetta da oltre 60 associazioni con la Cgil”. Così il segretario Cgil Avellino, Franco Fiordellisi presenta la mobilitazione in atto per la Salute e la Sicurezza.
 
“È un tema fondamentale quello della salute perché indissolubilmente legato alla condizione economica, povertà, per il reale  accesso ai servizi sanitari, sanità , che si evidenzia con le disuguaglianze sociali e territoriali. In Irpinia abbiamo presentato una piattaforma sulle criticità locali delle aree interne e periferiche della regione Campania che ha ben chiare le drammatiche situazioni collegate con la mancanza di Medici Generici, con la mancanza di centri pubblici di diagnostica, liste d’attesa lunghissime e insopportabili.” 

I dati ISTAT e Oxfam spiegano che di fatto ciò determina che una persona povera ha il rischio di morire per problemi di salute del 75% in più di chi ha una situazione agiata.
Così continua il segretario rispetto ai dati e alla mobilitazione in essere : “Quindi la pandemia non ha insegnato NULLA a livello nazionale, regionale e locale. La lezione non è stata compresa, ovvero che bisognava, bisogna, investire risorse nel Servizio Sanitario Nazionale perché la Salute è un pilastro per garantire una vita dignitosa a Tutte e Tutti i cittadini e le persone che vivono in Italia.”  Per il Diritto Costituzionale alla Salute si devono garantire risorse al servizio Sanitario Pubblico grazia ad un fisco equo e progressivo, combattenti la precarietà e il lavoro povero a favore di lavoro stabile e dignitoso, ancora più.
 
“Per queste ragioni saremo a Roma sabato 24 giugno con bus che partono da Lioni, Atripalda per ora. E per l’estate prepareremo la manifestazione del 30 settembre sempre a Roma con l’appello “Insieme per la Costituzione” sottoscritto da associazioni nazionali e locali come Acli, Arci, Emergency,  legambiente, Laika, ecc,  ma siamo impegnati a chiedere anche atti di supporto dagli enti locali.”