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Avellino – Il nuovo sistema di trasporto pubblico a basso impatto ambientale ha rischiato seriamente di rimanere un’opera incompiuta. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, infatti, in una nota inviata al Comune aveva annunciato non voler più erogare la sua quota di cofinanziamento, circa 14 milioni. Rischio che, nei fatti, avrebbe portato allo stop dei lavori e creato non pochi problemi all’ente. L’accusa mossa verso il Comune era di non avere ancora fatto entrare in funzione l’opera, i cui lavori cominciarono nel 2009. Un rischio, però, che è stato scongiurato questa mattina quando, l’assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi, e il rup dell’opera, Giovanni Valentino, hanno tenuto un lungo colloquio con il dirigente di settore del Ministero, Virginio Di Giambattista. «L’esito dell’incontro è stato positivo – ha spiegato l’assessore Preziosi – e credo che il rischio dello stop ai finanziamenti sia stato definitivamente scongiurato. Abbiamo illustrato gli interventi effettuati finora, manca poco alla conclusione dell’opera: pensiline, qualche palo e la messa in sicurezza di alcuni marciapiedi. Entro fine anno chiuderemo il cantiere». Per vedere, poi, la metro leggera in funzione bisognerà aspettare il 2018, ma il compito spetterà alla Regione Campania, che dovrà emanare appositi bandi.

Il viaggio a Roma di questa mattina, sponda Ministero, è servito anche a sbloccare un altro intervento: l’housing sociale di Picarelli, un’opera da 8 milioni di euro che prevede la realizzazione di 45 nuovi alloggi oltre al rifacimento delle infrastrutture. «Abbiamo ottenuto il nullaosta dal Ministero – ha annunciato Preziosi. Ora verrà girato alla Regione Campania in modo da sbloccare il finanziamento. Già a settembre potrebbero partire i lavori».

Marco Imbimbo