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E’ una vigilia di Pasqua di dolore per la comunità di Montecalvo Irpino che piange la prematura scomparsa di Generoso Maraia.

Insegnate per il sostegno didattico per alunni con disabilità della scuola primaria presso Ministero della pubblica istruzione da tempo lavorava in Lombardia proprio per l’insegnamento anche se non aveva mai perso i contatti con gli amici di una vita del suo paese natale. Per molti anni ha svolto anche la professione di gionalista sempre a difesa della sua amata terra.

Ed infatti sono decine i messaggi dedicati a Generoso sui social alla notizia della sua scomparsa:

Monica: “Generoso conoscerti è stato un grande onore….un maestro con un cuore unico...una persona davvero speciale…..rimarrai nei ricordi per sempre…..buon viaggio”.

 

Maria Cristina: “Grazie per la tua amicizia sincera caro Generoso, per il tuo animo gentile, il tuo senso dell’umore e intelligenza squisiti, per il tuo essere “umano”. Ci mancherai infinitamente… Sarai sempre in noi, i tuoi amici, che siamo stati fortunati di conoscerti…Vola leggero, più alto che puoi…”

Claudia ricorda di aver condiviso “gli anni di Basiglio…i bambini ti adoravano immensamente. Un Maestro divergente, multitasking, tecnologico…ecco perché mi piacevi. Quanto parlavi…tu non potevi che fare il Giornalista. Ci hai raccontato della tua Irpinia, la tua adorata campagna, gli ulivi di cui andavi fiero. Ad ogni lezione all’ Università inserivi un tuo intervento e una tua battuta. Milano, i viaggi in metro, lo studio insieme. Ci siamo scelti noi del gruppo, su whatsApp si chiama “Generoso parla pure. Ti siamo stati vicino, spero che tu l’abbia percepito. Ti vogliamo bene Generoso. Continua il viaggio”

Daniela lo ricorda nei panni di Babbo Natale, “quando a scuola ti travestivi per i bambini. Sempre disponibile, gentile, sensibile, sorprendente. Grazie di tutto, ti portiamo nel cuore”
 
Non da ultimo l’amico di una vita e collega giornalista Angelo Corvino: Ciao Jerry! Siamo stati amici, colleghi, complici. Non bastano le parole, scorrono i ricordi di una vita. Le battaglie giornalistiche, i reportage, le escursioni, la fisarmonica, l’agricoltura, la passione per la scuola, l’attenzione verso i bambini più deboli, i tartufi, le risate, i viaggi, le litigate, i musi lunghi, le proteste… Sei andato via troppo presto. Ma non ti dimenticheremo! Mi raccomando vola sempre alto e fai un po’ di polemiche anche lassù. Arrivederci amico mio, fai buon viaggio.”