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Il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro contro Gianluca Festa. All’incontro convocato dal commissario Pd David Ermini martedì a Roma con lo scopo di fare il punto sulla situazione del Pd dopo la sbornia del tesseramento, con il congresso congelato e le politiche e le amministrative alle porte ci saranno i componenti dell’ex direttorio – Valentina Paris e Luigi Famiglietti, il Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio e il senatore De Luca, l’ex presidente del Pd provinciale Roberta Santaniello e il consigliere comunale e provinciale, Festa ma non il primo cittadino Paolo Foti che del capogruppo di maggioranza Geppino Giacobbe. De Caro scrive ad Ermini: «Ti ringrazio per il tuo cortese invito e apprezzo molto la tua iniziativa. Sono certo che, nelle tue intenzioni, l’incontro abbia finalità unitarie ed inclusive, come è nel tuo profilo, e come i tempi presenti indubbiamente suggeriscono. Non invitare, alla vigilia delle elezioni per il Comune di Avellino, il sindaco del capoluogo e il capogruppo consiliare a me pare non giusto né opportuno ed in tal caso le assenze, più che le presenze, formerebbero oggetto di strumentalizzazione di agevole lettura».
Per De Caro le strade sono due: o convocare «una grande assemblea provinciale alla quale invitare sindaci, amministratori e segretari di circolo per serrare i ranghi in vista delle prossime scadenze politiche ed amministrative o far precedere la suddetta iniziativa da un incontro evidentemente più ristretto con dirigenti che abbiano veste istituzionale. Diversamente, molti – a cominciare dal sottoscritto – non comprenderebbero i criteri di selezione dei partecipanti e il titolo legittimante l’eventuale inclusione di alcuni e la deprecabile esclusione di altri».
Ermini lunedì sarà ad Avellino fa appello a «superare le sterili divisioni» e si prepara a nominare dei collaboratori che lo possano aiutare nella gestione del partito: «I subcommissari – spiega – avranno un compito organizzativo. Alle decisioni politiche, invece, ci penseranno gli organismi superiori».