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Avellino – I circoli protagonisti del congresso, la segreteria regionale stabilisce il regolamento, il direttorio resta al suo posto. Questi tre elementi caratterizzeranno il lavoro del commissario David Ermini.
Alla direzione del Pd campano spetta il compito di definire come celebrare il congresso nel rispetto dello statuto nazionale del partito. Dunque le incomprensioni tra Roma e Napoli che c’erano state nei mesi scorsi vengono messe da parte all’insegna della chiarezza: regole certe e immutabili.
Secondo elemento emerso ieri: Ermini da via Tagliamento ha promesso che appena possibile farà un confronto con i militanti del Pd, quelli veri.
Il tesseramento on line è libero ma ci saranno controlli. Vuol dire che chi si iscrive al partito via web dovrà comunque presentarsi al circolo per ritirare la tessera e il segretario della sezione potrà decidere. Occhio affinché non succeda come l’ultima volta. Del resto, proprio i circoli avevano protestato ricorso contro le iscrizioni virtuali, rivendicando il ruolo di centri propulsori del partito, luogo di confronto, di contatto con la gente, laboratorio politico avulso dalle logiche dei potentati. Insomma ora si distingueranno i militanti dai forzati dal dominus di turno che solo con i numeri e senza idee vorrebbe l’egemonia o comunque l’appoggio del partito così da assicurarsi il prossimo incarico politico.
Terzo punto su cui si è soffermato Ermini: il direttorio continua il lavoro. Sarà il luogo della discussione politica perché il Pd non può rimanere senza una guida. Anche se i quattro sembrano divisi, meglio di niente. Intanto, è corsa contro il tempo: entro il 25 settembre infatti si chiuderà il tesseramento 2017 mentre il congresso dovrebbe svolgersi entro il 29 ottobre come stabilito dal Nazareno.