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Avellino – Il candidato Sindaco Dino Preziosi si è espresso sul Puc Cagnardi e sulla situazione riguardante l’urbanistica per il comune di Avellino. Di seguito il comunicato integrale del massimo esponente della lista “La Svolta inizia da te”.

“Durante il corso della campagna elettorale del 2013 ho parlato di una Città ferma ed ingessata perché i numerosi Piani Urbanistici Attuativi (PUA) che dovevano, nel disegno di Piano, dare un volto nuovo e diverso a pezzi importanti della Città non sono stati mai concretamente né attuati ed ancor prima progettati, ciò per l’evidente “miopia” della politica cittadina.

A mero titolo esemplificativo la scheda Ni01 – Nuovo Parco Urbano, “grande vuoto all’interno del nucleo urbano centrale di Avellino”, prevedeva la realizzazione di un grande parco urbano con la creazione di una rete di percorsi pedonali – ciclabili alberati, l’incremento degli spazi destinati a parcheggio, nonché infine la monetizzazione della potenzialità edificatoria detenuta dal Comune di Avellino, circa €. 12.000.000, più volte posta nel Bilancio Comunale, avrebbe avuto bisogno di un controllo, di una regia, da parte della politica cittadina.

Uno strumento che da piano di iniziativa pubblica, in cui cioè il Comune avrebbe dovuto investire risorse, è passato “inopinatamente” sempre più nel dimenticatoio, salvo poi essere resuscitato per esigenze di Bilancio.

Penso sia utile partire dal PUC Cagnardi, salvando tutto quanto di buono contenuto, arricchendolo di nuove idee che nel frattempo si sono prospettate nel panorama urbanistico nazionale. Fra queste sicuramente il concetto di RI.U.SO. RI.generazione U.rbana SO.stenibile, tema ancora oggi di grandissima attualità e da me sostenuto già a far data dal 2013″.

Quali gli obiettivi?

  • Ø La messa in sicurezza, manutenzione e rigenerazione del patrimonio edilizio pubblico e privato;
  • Ø La drastica riduzione del consumo del suolo e degli sprechi degli edifici, sia energetici che idrici;
  • Ø La rivalutazione degli spazi pubblici, del verde urbano, dei servizi di quartiere;
  • Ø La razionalizzazione della mobilità urbana e del ciclo dei rifiuti;
  • Ø La riqualificazione delle aree periferiche;
  • Ø L’implementazione delle infrastrutture digitali innovative con la totale messa in rete della città, favorendo l’home working e riducendo così spostamenti e sprechi;
  • Ø La salvaguardia di ciò che resta del centro storico e la sua rivitalizzazione.

Dove poter reperire le risorse disponibili?

•         La messa a sistema delle risorse dei programmi comunitari;