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Nusco (AV) – E’ il giorno del dolore ma anche del saluto per la comunità di Nusco. Comunità che ha accompagnato Ciriaco De Mita nel suo ultimo viaggio. Nel pomeriggio, presso la Cattedrale di Sant’Amato, l’ultimo saluto al leader della DC. Tante le personalità della politica, lavoro e di spicco che hanno voluto salutare De Mita. Tra queste anche il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Arrivato nel pomeriggio in elicottero dopo la tappa a Napoli con il console algerino.

Il feretro dell’ex presidente del Consiglio è stato accolto dagli applausi commosso dei cittadini di Nusco, dove De Mita ricopriva la carica di sindaco, al suo secondo mandato. Ad accompagnare il feretro alcune auto con i familiari tra cui le figlie dell’ex premier ed ex segretario DC.

L’arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, monsignor Pasquale Cascio, “Insieme con tutta l’Arcidiocesi si unisce al dolore e alla preghiera della famiglia De Mita e della comunità nuscana per la dipartita del presidente onorevole Ciriaco De Mita, sindaco di Nusco”. Si legge in una nota diffusa dall’Arcidiocesi per la scomparsa di Ciriaco De Mita. “Insieme – prosegue la nota – facciamo memoria grata al Padre, fonte della vita, per aver donato alla nostra terra e alla nostra Arcidiocesi questo figlio, intelligente e saggio al servizio del bene comune a partire dai nostri territori fino ai vertici dello Stato Repubblicano. Ringraziamo lo Spirito Santo, datore di ogni dono e affidiamo a Gesù, Re e Pastore, questo nostro fratello che ha guidato con spirito cristiano la comunità locale e la comunità nazionale. Rimarrà per sempre l’impronta della sua azione politica. Preghiamo perché possa ricevere la misericordia e il premio dell’amministratore fedele“. “Da laico cristiano De Mita ha sempre pensato al popolo». Lo ha detto nel corso dell’omelia della cerimonia funebre il vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Cascio, che ha presieduto il rito con il vescovo emerito di Salerno, Gerardo Pierro. De Mita, ha concluso mons. Cascio, “Ha servito il nostro Paese con l’intelligenza della fede”.

“Ciao papà”. Così l’inizio del discorso del figlio di Ciriaco De Mita, Giuseppe, durante l’omelia nella basilica di Sant’Amato. “Ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha aggiunto Giuseppe De Mita -. Questo dimostra l’opera di statista che hai svolto per tutta la vita e per tutta la gente comune e per il nostro Paese. Hai finito la tua vita svolgendo l’attività che più ti è piaciuta, con incredibile costanza e rara e raffinata intelligenza”. Poi il figlio Giuseppe incalza: “Ho tre figli adolescenti e spiego sempre a loro chi sei stato ma conosceranno la grandezza più avanti nella vita. La grandezza e la raffinatezza del tuo pensiero”. “Papà stai tranquillo – conclude il figlio dell’ex segretario Dc – Non ci lasci da solo ma con un orgoglio incredibile e con una mamma meravigliosa. Ci hai sempre detto che non ci può essere futuro senza memoria“.

“Ci lascia come un attore sulla scena da sindaco in carica”. Così lo ricorda Giuseppe Sangiorgi. “La moralità della politica per De Mita era il realizzare le cose che si dicevano di realizzare – ricorda Sangiorgi -. La moralità della politica che aveva come idea di riagganciare la Dc all’ispirazione cristiana. Per lui non bastava una politica cattolica diceva che ci voleva una politica di ispirazione cristiana, come mediazione tra cielo e terra”. Poi aggiunge: “Il 2 febbraio scorso sono venuto qui a fargli gli auguri per il suo compleanno. La sua ultima conversazione politica almeno con noi. Avevo ricostruito un suo discorso che fece a Palermo. Gli ho voluto rileggere un passo, che aveva tutta la forza, la suggestione e l’idealità che aveva De Mita. Ultimo grande “sturziano” della Dc”. E conclude: “Grazie presidente De Mita e come da tradizione “sturzista” grazie signor sindaco”.