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Ariano Irpino (Av) – “Le parole non hanno valore, se non accompagnate da azioni mirate: presto un tavolo operativo“. Così il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza in relazione al recente episodio di omofobia verificatosi nella città del Tricolle.

“Ho atteso che il clamore, seppure comprensibile, si placasse per poter dire la mia in merito a quanto accaduto a Giuseppe, al quale va naturalmente tutta la mia piena solidarietà. Ho avuto modo di confrontarmi con lui rivolgendogli le scuse a nome di tutta la città di Ariano che, mi preme sottolineare, è sempre stata rappresentata da un popolo che nulla ha a che vedere con atti di tale viltà e ignoranza, ma che anzi è sempre stata riconosciuta, e lo ha dimostrato nella storia, per lo straordinario spirito di accoglienza ed inclusione.

Un atto vile, ripeto, che seppure isolato, va condannato con fermezza e per il quale l’amministrazione ha già intrapreso iniziative fin dal suo insediamento. Le parole hanno poco valore se non sono accompagnate da atti e comportamenti concreti di vicinanza e solidarietà nei confronti di chi subisce soprusi e ingiustizie. Sono profondamente consapevole di quanto non siano sufficienti le iniziative intraprese fino a questo momento e quelle che l’attuale amministrazione ha in programma; così come non può essere sufficiente l’aver votato in Consiglio Comunale, all’unanimità, una deliberazione a sostegno della cosiddetta Legge Zan, contro i crimini di odio.

 
Sappiamo bene che, prima ancora delle leggi, è necessario mettere in campo politiche sociali ed educative che mirino ad un vero e proprio cambiamento culturale. Ed è proprio in questa direzione che ci siamo incamminati. Un cammino fatto di confronto e di dialogo con tutti gli attori sociali che a vario titolo sono investiti del compito più arduo: educare la comunità tutta a riconoscersi nell’altro”.