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Mi ha colpito non poco la lettera del giornalista Andrea Festa con la quale ha chiesto al Presidente De Luca di cedere al figlio, Alfonso, il diritto a vaccinarsi prioritariamente. Emerge dalla missiva non solo l’alto senso civico di una persona che riconosce il dovere morale di vaccinarsi per uscire rapidamente dall’emergenza covid, ma anche il grande amore di un padre che vuole tutelare il figlio che vive una condizione di difficoltà.

Domani stesso verificherò personalmente il perché non sia stata ancora calendarizzata la somministrazione del vaccino ad Alfonso, nonostante – come ho avuto modo di apprendere – la esigenza sia stata comunicata dal Medico curante all’Asl.

Intanto al dottor Festa vorrei esprimere la mia stima per il garbo con il quale ha posto la condizione del figlio a chi oggi ha la responsabilità di assicurare l’efficacia della campagna vaccinale. Per quanto mi riguarda, ovviamente, non posso che ribadire che nella somministrazione del vaccino occorre garantire la assoluta priorità a chiunque viva condizioni di difficoltà e, come già fatto in passato, non mi stancherò di sollecitare le Aziende Sanitarie Locali affinché assicurino il rispetto delle disposizioni e la celerità nella somministrazione dei vaccini.”

Così in una nota il Presidente della Commissione Sanità del consiglio regionale della Campania, Enzo Alaia.