- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

La comunità ecclesiastica piange la dipartita di padre Raimondo Aquino.
A dare la notizia della sua scomparsa, la Pro Loco di Montefredane, terra di origine del Sacerdote.

Padre Raimondo Aquino, “ha trascorso il grosso della sua bella esistenza , tutta declinata su un francescanesimo autentico, nel Convento di Apice, che aveva reso civettuolo, funzionale e soprattutto aperto a tutti, nello spirito del Fondatore.

Montefredanese orgoglioso delle radici- ricorda la Pro Loco-  aveva conservato uno splendido rapporto con la sua gente e con una famiglia che lo ha sempre amato.
Arrivava col sorriso, e in forza della riconosciuta distanza da ogni agiatezza o privilegio che potesse derivare dalla sua condizione di presbitero, al cuore di tutti.
Queste, giova ribadirlo!, le figure che cerca oggi la gente.
È nota la sua passione per i “lupi “, un tifoso a tutto tondo e un tifo di cui si è spesso scritto con affettuosa simpatia.

In tempi difficili le sue celebrazioni sono state sempre state seguite da folle di fedeli provenienti dai paesi limitrofi, anche in attesa delle sue omelie che partivano dal cuore e al cuore, agevolmente, giungevano”.

Il proverbiale attaccamento ai colori dell’Avellino ha reso famoso il simpatico frate irpino.
 
Confratello di Padre Pio, che aveva conosciuto, aveva portato sempre con sano e affettuoso orgoglio il nome che un tempo usavano i Cappuccini, legato alle origini: padre Raimondo da Montefredane.
 
Una Pro Loco deve riscoprire e valorizzare i tesori ambientali e monumentali del paese ma può accadere che, talvolta, con Castelli e Chiese Parrocchiali più o meno “monumentali” , debba e possa indicare quale prezioso modello di vita, anche un autentico “monumento dello spirito francescano”.
 

A ricordare Padre Raimondo anche il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino: “Montefredane, che ha sempre vantato un numero di sacerdoti da Guinness dei Primati, perde il più vicino tra tutti allo spirito del Vangelo.

Si è spento “sulla breccia” Padre Raimondo Aquino, Francescano fino al midollo delle ossa, vissuto in povertà e semplicità seppur da grande e sorridente realizzatore…
Una preghiera per lui che amava Montefredane e la sua gente.
La nostra sincera solidarietà alla sua bella e vasta famiglia”.