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E’ tornata dopo la pausa del covid e la Sagra del fusillo e del pezzente di Montefredane non ha deluso le aspettative.
Tre giorni nel segno della tradizione, dei sapori e dei profumi irpini, di quell’aggregazione che così tanto è mancata a tutti noi per oltre due infiniti anni.
La sagra del fusillo e del pezzente, poi, ha festeggiato anche il particolare anniversario dei trent’anni, rimandato proprio a causa della pandemia.
E i festeggiamenti sono stati più che riusciti.
Tra venerdì e domenica tantissime persone hanno affollato gli stand allestiti dal Comitato Sagra, e tra un pezzente, un fusillo e una pizza fritta non è mancata tanta buona musica e e spettacoli di ogni genere.
 
Lo dice orgoglioso il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, nel rivolgere le congratulazioni agli organizzatori:  “Un ritorno alla grande: miglia di presenze alla Sagra del fusillo e del pezzente di Montefredane. Complimenti agli organizzatori, al presidente Adriano Gaita, ed ai tanti collaboratori del Comitato Sagra che anche in questa edizione hanno dimostrato grande passione, impegno e dedizione nella preparazione delle tipiche pietanze della tradizione montefredanese.

Non posso che essere orgoglioso dei miei concittadini uniti nel Comitato Sagra e ringraziarli per il sentimento di comunità e lo spirito di abnegazione che hanno rinnovato, consentendo al nostro paese di essere meta di visitatori da tutta l’Irpinia e la Campania.
Ad maiora!”.
 
Qualità delle pietanze,  fantasia del menù, pregio delle “materie prime”, attenzione a conservarsi coerenti alle tradizioni gastronomiche della Valle del Sabato: “La scelta di mantenere i prezzi incredibilmente contenuti rimanda all’origine storica delle ‘Sacrae”, e alla loro valenza sociale. Cibo di pregio per tuttii. L’appassionato impegno dei tantissimi che hanno “dato una mano” e il successo sul piano logistico-organizzativo hanno fatto il resto.
Tre grandi serate in un ammirevole impegno ‘corale”.