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Dopo il caso del collaboratore della Cisl scoperto da Striscia la Notizia mentre che propone irregolamente diplomi agli aspiranti Ata il deputato Giancarlo Giordano di Si chiede al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli quali iniziative urgenti intende attivare per garantire «la correttezza e trasparenza della procedura di accesso alle graduatorie dell’anno 2017/20 inerenti la III fascia del personale ATA al fine di evitare le sperequazioni di fatto già prodottesi se dovessero essere confermate dall’inchiesta giudiziaria che determinati centri di formazione professionale hanno rilasciato titoli di accesso in cambio di un corrispettivo di denaro».
Giordano fa appello al Ministro affinché si attivi per «contrastare il riprodursi di simili iniziative illegali con una classificazione corrispondente ai canoni della correttezza, della trasparenza e della legittimità».
Per il parlamentare di Si sarebbe necessario procedere, attraverso un circostanziato intervento di regolamentazione e normativo, ad «eliminare la diffusa pratica illegale delle certificazioni e dei titoli, che sono peraltro richiesti e regolamentati tramite decreti ministeriali di accompagnamento alle procedure di accesso alle graduatorie, introducendo severi elementi di controllo sugli istituti e i centri professionali abilitati».
E’ chiaro infine che c’è bisogno pure di accertarsi « sulla reale corrispondenza dello svolgimento dei corsi che rilasciano tali certificazioni avvalendosi di verifiche incrociate più puntuali e metodiche mettendo in campo una sinergia di azioni da parte del Ministero, in collaborazione con le Regioni, che hanno la potestà esclusiva in materia di formazione professionale, l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, al fine di verificare la reale corresponsione delle obbligazioni fiscali e previdenziali».

Ricorda che è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che indice la procedura per aggiornare gli elenchi di cui si sono disponibili i modelli di domanda (D1, D2 e D4), che dovevano essere presentati entro il 30 ottobre 2017.  Il bando ATA 2017 fa riferimento al rinnovo delle graduatorie di terza fascia del personale ATA per il triennio scolastico 2017 – 2020 ed è ’ rivolto agli aspiranti che desiderino conseguire contratti a tempo determinato nelle scuole italiane svolgendo ruoli Ausiliari, Tecnici e Amministrativi (personale non docente)».
Giordano sottolinea come «il riprovevole fatto di cronaca, rispetto al quale è giusto attendere gli eventuali sviluppi, non è da circoscrivere a una episodicità e getta un’ombra inquietante sulla modalità di acquisizione di alcuni titoli, per l’accesso e l’incremento del punteggio per l’estrema facilità con cui si procurino false attestazioni e abilitazioni inficiando la stessa veridicità della costituzione delle graduatorie a partire dagli aventi titolo». Osserva pure come «per verificare questo convincimento è sufficiente effettuare una ricerca di stampa oppure più semplicemente scorrere una semplice schermata web per leggere del reiterarsi e della diffusione di questo fenomeno illegale in tutto il Paese e che coinvolge una vera e propria filiera corruttiva, meravigliando per la sconcertante facilità con cui si acquisiscono titoli abilitativi scolastici e formativi illegittimi».