- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Avellino – Nemmeno le imbiancate dei giorni scorsi hanno fermato lo smog ad Avellino. Il primo sforamento di Pm10 è stato registrato il 5 gennaio. Nonostante l’allerta meteo e le strade meno trafficate ad oggi, Avellino, si conferma attanagliata nella morsa delle polveri sottili. 

Il 2018 in città si è chiuso con 46 sforamenti totali rispetto al tetto massimo di 36 previsto annualmente. Il primo sforamento potrebbe essersi verificato per via delle accensione prolungata degli impianti di riscaldamento più inquinanti. Non è un caso che in città tra la primavera e l’estate, gli sforamenti, sono minori rispetto alle altre due stagioni. Nei prossimi giorno il commissario, Giuseppe Priolo, affronterà la questione dopo aver voluto istallare la centralina mobile dell’ARPAC. Al momento è da ritenersi pure congelato il passaggio del terminal bus dell’Air da Piazza Kennedy a campetto Santa Rita.