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Avellino – “La piazza non ha bisogno di presentazioni ed ha un grande appeal tra noi calciatori. Quando ho firmato tutti i colleghi che conosco, in primis quelli che hanno giocato nell’Avellino“. Parla così dal ritiro di Roccaraso il difensore, Andrea Sbraga. “Le prime sensazioni sono buone – ammette – I primi giorni sono duri, come tutti i ritiri, le giornate passano veloci visto che c’è già la giusta armonia in gruppo”. 

“Sono un difensore molto disponibile – spiega Sbraga – Riesco adattarmi in più ruoli. Stiamo lavorando sulla difesa a 4 e a 3. Durante la mia carriera ho sempre giocato a quattro al centro, in quella a 3 la mia collocazione è sul centrodestra”. “Ho accettato l’Avellino dopo aver visto il progetto cominciato dalla società insieme al tecnico – continua – Sarà indispensabile dare il massimo perché quest’anno sarà tutto ancora più complicato in un campionato che si preannuncia duro e competitivo”. “Braglia già mi cercava dal 2015 – racconta – Erano i tempi del mister al Lecce. Già all’epoca c’era stata una chiacchierata. Anche lo scorso anno mi voleva qui, ad Avellino, ma avevo un contratto lungo con il Novara la trattativa non andò in porto, era destino che questo matrimonio era da farsi”.