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Una truffa ai danni dell’Asl di Avellino è stata smascherata dalla guardia di finanza. Le indagini hanno portato all’arresto di un medico di Sant’Angelo dei Lombardi addetto alle certificazioni per le patenti di guida, reo di aver effettuato visite “in nero” i cui proventi sono stati incamerati direttamente dal sanitario e non dall’ente di appartenenza.

Riscontrate delle anomalie fiscali, sono state esaminare oltre 2.200 certificazioni comunicate telematicamente dal medico al ced del ministero dei trasporti, dal gennaio 2014. Gli investigatori hanno scoperto che non risultava agli atti della struttura sanitaria la documentazione riferita al 42% circa delle visite complessive comunicate dal medico al predetto ced (oltre 1.100 prestazioni).

In particolare è stato accertato che tutti questi soggetti sconosciuti all’Asl avevano conseguito e/o rinnovato la loro patente di guida dopo aver corrisposto la somma dei diritti sanitari dovuti (circa € 28,00 per le patenti A e B ed € 45,00 per le patenti C, D e speciali) direttamente nelle mani del medico certificatore, che le ha trattenute per sé, anziché nelle casse dell’ente, con conseguente grave ammanco alle finanze pubbliche.

In base alle prove raccolte dai finanzieri sono stati quantificati in € 36.000,00 circa i diritti sanitari sottratti fraudolentemente all’Asl e pertanto una somma corrispondente è stata oggetto di sequestro preventivo per equivalente, finalizzato alla confisca, in danno del dirigente medico infedele, il quale è stato arrestato dai militari della tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi e posto agli arresti domiciliari per i reati di truffa in danno dello Stato e falso.