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Una forma di turismo sostenibile e un modello di ospitalità ‘made in Italy’ che si fonda sull’idea di regalare un’esperienza di vita autentica in borghi dove i vicoli sostituiscono le hall dei grandi hotel e le vecchie case diventano camere dove alloggiare”.

Il viaggio nelle realtà più suggestive lungo il Bel Paese è  quello raccontanto da Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing turistico e Presidente dell’ADI (Associazione Nazionale Alberghi Diffusi) insieme alle telecamere di Sky Tg24, nel programma Viaggio on the road.

Per la Regione Campania trionfa l‘Albergo diffuso di Castelvetere.Diciassette alloggi, un ristorante, una sala intrattenimento, una bottega di prodotti tipici, una sala convegni e vari spazi espositivi nel centro storico di Castelvetere sul Calore, uno dei più belli e caratteristici dell’Irpinia, in Campania. L’ALBERGO DIFFUSO BORGO DI CASTELVETERE si trova all’interno di un suggestivo borgo medievale recuperato”, raccolta la collega Sky Costanza Ruggieri.

L’abitato deve il suo nome al grandioso maniero edificato in epoca longobarda su un’alta piattaforma rocciosa a 750 metri sul livello del mare. Il primitivo borgo si formò intorno al castello a partire dalla seconda metà del X secolo.
Il borgo dà il nome all’albergo diffuso che si sviluppa al suo interno e che offre la possibilità di immergersi nei luoghi e nelle tradizioni dell’Irpinia.
Nel cuore del Parco Regionale dei Monti Picentini il Borgo di Castelvetere Sul Calore è un suggestivo scrigno da scoprire, dove oltre al cibo, si gusta la genuinità di un popolo, con le sue tradizioni e i suoi valori. Nel centro antico sarà piacevole visitare le diverse chiese e i luoghi caratteristici legati al culto della Madonna delle Grazie, l´antico Oratorio e la stanza ipogea sotto di esso, dove sono ancora custodite le salme dei morti di peste del ‘600.
 
Gli ospiti dell’Albergo Diffuso possono, così, immergersi nell’atmosfera di un borgo che, pur essendo stato sottoposto a interventi di ristrutturazione, conserva ancora la magia del passato, offrendo sapori tipici e la possibilità di rilassarsi, a stretto contatto con una cultura secolare. 
 
A 10 anni dalla prima apertura, il 13 luglio 2013 è stato riaperto il Borgo come Albergo, il primo per numero di posti letto e per fascino storico nell’Appennino meridionale, oggi gestito dal signor Gerardo Stabile con la signora Gaetana Vena che da 10 anni si occupa dell’albergo e in generale della promozione del territorio.