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Dall’8 al 12 aprile 2024 i Vescovi delle diocesi della Campania saranno in Vaticano per vivere la Visita ad limina apostolorum (visita alle soglie – cioè alle tombe – degli apostoli). Nella norma la visita avviene ogni quinquennio, ma stavolta sono trascorsi undici anni da quella precedente, allora fu Benedetto XVI a convocarli e ad incontrarli.

Le tappe principali saranno il pellegrinaggio sulle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, l’incontro con i Dicasteri della Curia romana, l’udienza da papa Francesco. Sarebbe riduttivo sintetizzare la settimana di lavoro nel solo incontro collettivo con il papa.

Sarà un momento importante per la vita delle diocesi campane, che presenteranno l’andamento della vita pastorale e dei rispettivi territori al successore di Pietro e ai suoi principali collaboratori.

La Visita ad limina è un atto che le Chiese locali sono chiamate a compiere periodicamente; un atto che vuole esprimere il profondo rapporto di comunione con la Chiesa di Roma. Il pellegrinaggio alla tomba dei Santi Pietro e Paolo è sempre stata un’ambizione e una priorità di tutti i fedeli cattolici fin dai primi tempi. Papa Sisto V convertì questa pratica in un vero e proprio obbligo canonico per i vescovi.
Con la Costituzione Apostolica Romanus Pontifex del 20 dicembre 1585, comandò che ogni triennio, a cominciare dal 1587, i vescovi, singolarmente, venissero in Roma a venerare le tombe degli Apostoli e a consegnare una relazione scritta circa lo stato della loro diocesi, consuetudini giunte fino a oggi.

Oltre all’incontro con il Santo Padre, previsto per giovedì 11 aprile, i presuli incontreranno ben dieci Dicasteri della Curia Romana: Dicastero per la Dottrina della Fede, Dicastero per l’Evangelizzazione, Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, Dicastero per i vescovi, Dicastero per il clero, Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, Dicastero per la cultura e l’educazione, Dicastero per la comunicazione.

I presuli celebreranno sulla tomba del Beato Apostolo Pietro nella Basilica Vaticana, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, presso l’altare della Salus Popoli Romani nella Basilica di Santa Maria Maggiore e sulla tomba di San Paolo nella Basilica a lui dedicata fuori le mura.

Afferma mons. Pasquale Cascio: «Presenteremo al Papa e a tutta la Curia romana come viviamo la nostra vita di fede, carità, santificazione. Non è solo la consegna di una fredda relazione cartacea, sarà invece una conferma al cammino ecclesiale che le Chiese locali ricevono dal Santo Padre».

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