- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Avellino – L’inchiesta bis su barriere e viadotti aperta dalla Procura di Avellino ha già i primi effetti sul territorio nazionale. Dopo la richiesta avanzata qualche giorno fa da parte dei magistrati irpini che si occupano del fascicolo, il Procuratore Rosario Cantelmo e il pm Cecilia Annecchini, relativi alle barriere di quattro viadotti lungo l’A27, si muove anche la Procura della Repubblica di Belluno.

L’ufficio giudiziario coordinato dal Procuratore Paolo Luca ha infatti avviato un’indagine conoscitiva sullo stato delle maggiori infrastrutture stradali della provincia.

L’ultimo atto, dopo i sequestri delle barriere ottenuti dai pm avellinesi due settimane fa, riguarda un nuovo decreto di acquisizione di atti firmato dai magistrati di Piazza D’Armi. Quello relativo alla documentazione da parte della società Autostrade Spa sugli ancoraggi new jersey, in buona sostanza barriere difettose (secondo l’ipotesi di indagine) che si troverebbero lungo i viadotti Rio Saliere e Ponte delle Alpi, proprio nel tratto dell’A27.