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E’ il giorno più lungo. E’ il giorno più colorato. E’ il giorno più rumoroso. E’ il giorno che piace a piccini e grandi. E’ il giorno in cui ogni ogni scherzo vale. E’ il giorno della tradizione
E’ il giorno di Carnevale che, quest’anno, nella città di Avellino, ha coinciso con l’Eurochocolate.

Un binomio quanto mai riuscito, anche al netto di un week end di pioggia, che ha provato a rovinare l’allegria e la festa. E non ci è per nulla riuscito.
Così come non ci sono riuscite le polemiche di quanti, non molti in verità, hanno accusato l’amministrazione comunale di rinunciare ad una tradizione come la sfilata delle Zeze di Carnevale, sul crine della manifestazione del cioccolato che ha una caratura chiaramente nazionale. E l’attenzione che sta attirando lo dimostra.

L’immagine che consegna Corso Vittorio Emanuele sin dalle prime ore della mattina è di quelle imponenti. Persone in ogni angolo di strada, bambini mascherati che non rinunciano a fare foto con le mascotte dell’Eurocholete, voluta fortemente ad Avellino da patron Eugenio Guarducci. E poi tanta folla tra gli stand.

E tra la folla nel pomeriggio sono arrivati anche i “zezaiuoli” di Bellizzi Irpino direttamente da Venezia, dopo che nella giornata di lunedì 12 febbraio hanno aperto il Carnevale Interazionale, accompagni dal vicesindaco di Avellino Laura Nargi.

E’ stato meraviglioso- il primo commento a caldo della carovana dei bellizzani mascherati- È difficile spiegare certe emozioni. Dopo 29 anni su questo prestigioso palco abbiamo rivissuto le stesse emozioni del passato, forse anche più amplificate ripensando a chi nel ’95 era accanto a noi ed oggi invece spettatore sotto un cielo diversoNostra intenzione era portare a piazza San Marco allegria, colori, raffinatezza ed eleganza, professionalità e quel valore delle tradizioni a cui teniamo davvero tanto… Speriamo di essere stati degni rappresentanti di un’intera comunità che ci ha seguiti e sostenuti da lontano mostrandoci tanto affetto... La Zeza di Bellizzi torna trionfatrice dalla Serenissima”.

La prima tappa in città dei zezaiuoli è stata dedicata agli agricoltori da giorni in presidio a Piazza Kennedy al pari di tanti colleghi italiani. Nello spiazzale sono iniziati i canti e i balli che hanno portato la carovana a sfilare fino a Piazza Libertà, poi via Matteotti sino agli spazi del Corso Vittorio Emanuele dove è andata in scena la consueta rappresentazione della Canzone di Zeza e il Ballo della Quadriglia. E l’esperimento è riuscito con la folla in visibilio e l’orogoglio del vicesindaco Nargi alla quale la piazza ha dedicato anche alcuni cori di incitamento.

Non a caso la stessa Nargi è stata premiata dell’Associazione Zeza di Bellizzi con il premio “Terra di Zeza” che ogni anno viene insignito un personaggio meritevole, con la motivazione “per le politiche di gestione, valorizzazione e promozione dei beni e delle attività culturali della Zeza di Bellizzi, tanto da averne esportato il brand al Carnevale internazionale di Venezia”.
La stessa verrà consegnata al sindaco Gianluca Festa nella giornata di domenica, quando ci sarà la tradizionale sfiltata di chiusura delle Zeze che coinciderà anche con l’ultima giornata dell’Eurochocolate dopo la decisione degli organizzatori del prolungamento.