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I nuovi vertici dell’ASL di Benevento, insediati da qualche mese, si trovano a dover affrontare numerosi problemi lasciati in eredità dalla precedente gestione. Non vi è dubbio che tra le varie eredità pesanti s’inserisce anche quella del Trasporto Infermi del 118 che le scriventi OO.SS. hanno già rappresentato al nuovo management in occasione d’incontro sindacale.

 La capacità d’ascolto del nuovo direttore generale Volpe e la concreta soluzione di alcuni problemi già discussi hanno consentito una proficua ripresa delle relazioni sindacali che di fatto erano state interrotte con la precedente gestione. La ripresa del dialogo ha consentito quindi di rappresentare al nuovo management la necessità di monitorare ogni azione di miglioramento in tema di rischio clinico del 118 che nella nostra ASL risulta messo a dura prova dall’aspra polemica sviluppatasi tra i Sindacati del comparto e la “Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia” affidataria del Servizio Trasporto Infermi del 118.

 Il duro contrasto, sfociato anche nello sciopero del 25 Novembre, ha già investito le istituzioni con il coinvolgimento di ASL, Prefetto, Regione Campania, Ministero della Salute con conseguente risonanza mediatica che incide negativamente sul decoro e il prestigio del servizio 118. Da notizie riportate sugli organi d’informazione, si apprende di congruo numero di autisti e infermieri che sarebbero stati spostati dall’abituale sede di lavoro per motivi che non appaiono correlati ad esigenze di servizio ma riconducibili alle vertenze sindacali che gli stessi lavoratori hanno promosso per rivendicare il ritenuto diritto a percepire spettanze economiche non riconosciute.

L’accusa mossa dai Sindacati del comparto e portata all’attenzione dell’Autorità di Governo è di una condotta vessatoria e ritorsiva che la “Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia” adotterebbe nei confronti dei suoi dipendenti con cambiamenti di sede pretestuosi. In tale contesto, suscita incredulità e preoccupazione anche il recente licenziamento di un autista destinatario di un provvedimento che si ritiene spropositato rispetto agli addebiti contestati. Senza entrare nel merito di vicende che saranno decise in altre sedi, si sottolinea che la variabilità derivante dagli spostamenti del personale potrebbe ripercuotersi sfavorevolmente sull’intero servizio del 118 sia per quanto riguarda il benessere dell’ambiente lavorativo sia per quanto attiene all’efficienza e all’efficacia delle prestazioni sanitarie.

Gli spostamenti del personale non garantiscono il massimo grado di appropriatezza clinica ed organizzativa perché disarticolano équipes che hanno costruito intesa e affiatamento in anni di lavoro condiviso insieme; inoltre, lo spostamento del personale potrebbe provocare ritardi nei soccorsi per inefficienza del trasporto dei pazienti in quanto gli autisti che hanno variato la propria sede di lavoro sono costretti a percorrere la rete stradale di ambiti territoriali che non conoscono. Il rischio che ne deriva è particolarmente grave in rapporto al “malfunzionamento del sistema di trasporto” che rientra nell’ambito degli eventi avversi di particolare gravità, definiti “eventi sentinella”, per i quali il Ministro della Salute ha elaborato precisi protocolli di sorveglianza rivolti anche alle organizzazioni di volontariato che si occupano di trasporto sanitario e ai quali devono rigorosamente attenersi a garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza.

Siamo fiduciosi nell’azione del nuovo Direttore Generale Volpe che si è impegnato a farsi carico della problematica per restituire la dovuta serenità negli ambienti di lavoro e garantire la corretta funzionalità del servizio 118 nell’esclusivo interesse per la tutela della salute dei cittadini.

I rappresentanti sindacali della dirigenza medico-veterinaria e Sanitaria ASL Benevento:

CGIL Medici (Giovanni Esposito)

CISL PTA (Pierluigi Vergineo)

UIL FPL MEDICI (Pietro Crisci)

ANAAO-ASSOMED (Biagio Izzo)

CIMO (Emilio Tazza)

FASSID-AUPI (Ermenegildo D’Angelis)

FVM (Angelo Zerella)