- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Sulla vicenda dell’acqua non potabile il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione:

A seguito della nota pervenuta ieri sera dall’Asl, secondo cui il campionamento di acqua effettuato in giornata presso il Pozzo Pezzapiana non rientrava nei limiti previsti per il parametro del tetracloroetilene, abbiamo prontamente emesso un’ordinanza di divieto dell’utilizzo dell’acqua a scopo potabile in alcune zone della città e incaricato la GESESA di rifornire con autobotti i cittadini delle suddette zone e gli ospedali cittadini. Inoltre, la GESESA ha tempestivamente interrotto l’immissione delle acque derivate dal pozzo indagato nella rete di distribuzione cittadina.

Da ieri sera stiamo lavorando alacremente con tutte le autorità competenti per risolvere al più presto la problematica e, al momento, sono in corso ulteriori ricognizioni e prelievi da parte di Asl, Arpac e Gesesa. Ho inoltre chiesto che i prelievi fossero fatti in contraddittorio assieme ai tecnici di un laboratorio da noi designato. Speriamo, quindi, di eliminare i disagi ai cittadini nel più breve tempo possibile.

In ogni caso mi preme evidenziare che l’acqua che i cittadini hanno bevuto in questi anni era assolutamente potabile e senza alcun problema di natura sanitaria tant’è vero che coloro che, attraverso campionamenti periodici, stabiliscono se l’acqua rientra nei parametri di legge, e cioè l’Asl e l’Arpac, non hanno mai comunicato al Comune che l’acqua non era potabile. Addirittura, quando c’è stato un momento di incertezza, abbiamo persino temporaneamente chiuso in via precauzionale il pozzo in questione proprio per tutelare al massimo la salute dei cittadini”.

Altresì, il Sindaco Mastella ha anche rilasciato una dichiarazione a voce ai giornalisti presenti a Palazzo Mosti.

“Innanzitutto voglio spiegare ai concittadini che l’acqua che abbiamo bevuto è acqua pulita buona, potabile. – ha precisato il primo cittadino beneventano – Le autorità solo ieri mi hanno detto di interdire l’uso potabile dell’acqua, quindi l’acqua in passato era buona. Perché è valori di Tetracloroetilene erano nella norma. Come Sindaco non ho strumenti ma mi avvalgo di quello che decidono gli organi di controllo competenti, sia il gestore che l’Arpac e l’Asl che non mi hanno mia segnalato cose di questo tipo, altrimenti avrei dovuto provvedere, in mancanza ci sarebbe stata una omissione di atti d’ufficio da parte mia. Adesso stiamo provvedendo e ho inviato anche i delegati del Comune in contradditorio con l’Arpac, la Gesesa e l’Asl che danno cifre di ricognizione differenti come mai c’è questa discrepanza. Stiamo valutando con il Prefetto, con il vice presidente della regione Campania, con l’Eic, con tutte le autorità competenti, innanzitutto per risolvere nell’immediato con le autobotti per l’acqua potabile in città, ma anche per valutare le risultanze delle ricognizioni. Per capire se è successo qualcosa, se è stata inquinata la falda. Noi già abbiamo chiuso quando ci è stato detto di fare a Campo Mazzoni, speriamo di non chiudere anche Pezzapiana perché qualche problema si può creare. Dopo di che voglio dire anche che chi decide dove attingere o meno non siamo noi, mala Regione Campania che ci indica dove dobbiamo attingere. Avevamo anche provveduto ad aumentare la portata del Biferno, ma le condotte non sono attrezzate. Vediamo cosa accade, stiamo lavorando da stanotte. Siamo tutti all’opera. I cittadini devono sapere che siamo pronti al controllo dell’emergenza, ma come Comune non possiamo andare oltre la nostra competenza. Si tenga presente che fino a qualche giorno fa i controlli hanno dato riscontro positivo. Nessuno ha bevuto acqua non potabile”. 

Speciale ‘acqua non potabile’ a Benevento: tutti gli articoli con gli aggiornamenti