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“La città è sporca come non mai, la Tari aumenta e l’Asia assume un nuovo dirigente. C’è qualcosa che non quadra al Comune di Benevento. L’equazione è sballata, i conti non tornano. Come è possibile che in uno dei momenti di maggiore degrado sul piano della pulizia di strade, quartieri e contrade, il costo della tassa sui rifiuti schizzi verso l’alto e l’Azienda incaricata di provvedere alla loro rimozione bandisca un concorso per innestare un altro funzionario?”
E’ l’incipit della nota stampa a firma di Marialetizia Varricchio, consigliere comunale d’opposizione a palazzo Mosti, esponente del Pd. Prosegue la Varricchio:
 
Una situazione alquanto paradossale che la dice lunga sulla creatività di questa Amministrazione che si era proposta come quella del cambiamento. Fino a qualche mese fa il numero uno dell’Asia Donato Madaro, sbandierando ai quattro venti i risultati della sua gestione, annunciava tronfio il pareggio di bilancio e si vantava del fatto che il Responsabile Tecnico da lui reclutato avesse ricoperto, senza costi aggiuntivi e con risultati lusinghieri, anche il ruolo di Responsabile Amministrativo. Questo accadeva il 16 ottobre scorso. Oggi, dopo soli tre mesi e mezzo, quelle affermazioni già non valgono più. Perché l’Asia lo scorso 1 febbraio, con un provvedimento a firma dell’Amministratore Unico Donato Madaro, ha ripresentato il bando di pubblica selezione per la ricerca di un Responsabile Amministrativo. Ora, delle due l’una: o dopo l’esultanza in pompa magna in merito al raggiungimento del pareggio di bilancio dell’Azienda le modalità operative tanto decantate e votate al risparmio non hanno prodotto effetti (costringendo l’Asia a fare ricorso anche ad un Responsabile Amministrativo che dalle dichiarazioni rilasciate pareva non servisse più), oppure la gestione della struttura è talmente complessa e la crisi del ciclo dei rifiuti talmente conclamata che bisogna fare ricorso a nuove professionalità. In ciascuno dei due casi, emerge una palese difficoltà sul piano dell’operatività che va in netto contrasto con quanto sostenuto da Madaro e Mastella solo qualche mese fa. Il consiglio è di essere più modesti e meno ottimisti quando ci si lascia andare ad annunci e previsioni sul breve periodo, soprattutto coi tempi che corrono. Ma ci rendiamo conto che spesso è lo stile a fare la differenza. Quanto ai cumuli di rifiuti che stazionano in città e al relativo aumento della Tari (aspetti che dovrebbero essere inversamente proporzionali e invece lo sono, stranamente, in maniera diretta), sarebbe opportuno ricordare che anche in passato ci sono stati problemi con il conferimento presso gli Stir, ma mai la tariffa era arrivata a questi livelli e in nessun caso, salvo rarissime eccezioni determinate dall’emergenza rifiuti che travolse tutta la Campania, la raccolta era andata così a rilento. Evidentemente quelli che si erano proposti come gli unici in grado di amministrare la città e di trasformarla, sono sì riusciti nel loro intento, ma l’hanno fatto in peggio”.