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Benevento – Gli ambulanti non ci stanno e hanno respinto al mittente la parziale apertura del Comune che aveva annunciato l’immediata sospensione della riscossione della Tosap. Restano distanti le posizioni tra le parti. La misura di sospensione temporanea ma immediata della tassa avanzata dalla amministrazione Mastella è stata ritenuta dagli ambulanti solo un tentativo di prendere tempo da parte del Comune per placare gli animi, ma senza dare corso ad alcuna vera soluzione del problema.

Nessuna schiarita, dunque, nella vertenza del commercio ambulante. La sospensione della riscossione della tassa, decisa “al fine di consentire approfondimenti tecnici per gli aumenti in bolletta”,  era stata annunciata nel primo pomeriggio dall’assessore comunale alle Finanze del Comune di Benevento, Maria Carmela Serluca, nel corso di una riunione a porte chiuse svoltasi a Palazzo Mosti con  alcune associazioni di categoria come la Confesercenti, la Confocommercio, la Claai e i rappresentanti degli ambulanti dopo la clamorosa protesta di sabato scorso.

Come si ricorderà, infatti, gli ambulanti avevano tenuto ben chiusi i circa 200 mezzi di trasporto e vendita merci nelle piazzole di sosta di via Grimoaldo Re, individuata dal Comune quale sede provvisoria per il tradizionale mercato del sabato essendo indisponibile l’area di Santa Colomba per le Universiadi. Gli ambulanti, che si erano visti recapitare da parte della Società concessionaria comunale di riscossione tributi, la Andreani, aumenti anche dell’80% del ruolo Tosap nonostante la tariffa fosse invariata, hanno immediatamente espresso la loro protesta che è poi sfociata nello sciopero delle vendite quando il Comune di Benevento ha notificato il cambio di sede del mercato del sabato.

Gli ambulanti, una parte dei quali ha oggi pomeriggio lasciato immediatamente il tavolo di confronto a Palazzo Mosti, non hanno accolto affatto bene la posizione del Comune perché il loro obiettivo era quello di giungere alla rescissione del contratto da parte dello stesso Comune nei confronti di Andreani.

Tale richiesta, tuttavia, è stata subito respinta dell’assessore perché, ha spiegato, il contratto non prevede tale possibilità. Insomma, il muro contro muro ambulanti – Comune pare destinato ad andare avanti anche perché non solo le posizioni appaiono inconciliabili, ma anche perché, finora almeno, i commercianti hanno perso una intera giornata di vendite, cosa che incide pesantemente sui loro bilanci aziendali. Una parte dei commercianti, infatti, richiedeva la rescissione del contratto con l’Andreani perchè inadempiente agli accordi sottoscritti nel 2018: “Permane lo stato di agitazione, potremmo occupare la Rotonda degli Atleti in via Santa Colomba e non faremo nessun mercato”.