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Benevento – “Ho vissuto e vivo una vita bellissima”. Con queste parole ha cominciato Rossana Pasquino, invitata speciale presso la sede Ail di Benevento, sezione Stefania Mottola. La campionessa mondiale di spada e sciabola ha portato la sua testimonianza a tutte le persone presenti nella sede dell’associazione.

A lei il compito di spiegare cose le accaduto e come è stata capace di trovare la forza necessaria per non farsi abbattere da un ciclone ma darsi degli obiettivi e centrarli.

Non sono nata sulla sedia a rotelle, ci sono finita per un infarto del midollo. Un evento che ha condizionato la mia vita ma, con tutte le problematiche e le difficoltà del caso, posso dire di vivere una vita normale, cercando di fare tutto ciò che posso”.

Un excursus nella sua vita, racconti di vita professionale e personale, Rossana Pasquino si è messa a nudo di fronte a una platea attenta e numerosa, affascinata dalla sua forza e da uno stato d’animo sempre propositivo.

La mia famiglia – ha continuato la docente – mi ha sempre insegnato che le cose iniziate vanno portate a termine e questo è stato il consiglio che ho fatto mio in tutto il percorso di studi intrapreso. Dal Liceo Scientifico, passando per l’Università, fino ad arrivare alla cattedra dalla quale provo a far arrivare, oltre alla cultura, anche una visione della vita diversa, più propositiva e positiva”.

E poi lo sport, la scherma, abbracciata anche in tarda età grazie all’amica e campionessa Francesca Boscarelli.

“L’Accademia Olimpica è qualcosa di grande. Con Francesca ci conosciamo da tempo, avrei potuto cominciare prima, indubbiamente. Ma non è stato così. Mi ha chiesto di provare e alla fine mi sono fatta trascinare. E da quel momento è scoccato un amore incredibile per questa disciplina che mi ha portato a togliermi tante soddisfazioni”.

Titoli nazionali e internazionali per Rossana Pasquino, testimonial di sentimento e vitalità per l’Ail di Benevento che ha avuto anche il modo di fare il punto della situazione in merito alle tante attività dell’associazione. E’ stata anche l’occasione per tributare un applauso ai tanti operatori che hanno in cura i pazienti e non sono pochi. E proprio a questo proposito, le prossime missioni sono tante e ambiziose per l’associazione impegnata nella cura dei tumori del sangue.

La medicina sta cambiando, l’aspetto territoriale assume un’importanza strategica per poter dare cure migliori ai pazienti e cercare di non ingolfare le strutture ospedaliere. Anche questo messaggio è partito dalla sezione Ail di Benevento che ha trovato nello spirito e nel sorriso di Rossana Pasquino il testimonial migliore.