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San Lorenzello (Bn) – Alberi per il futuro è il nome dell’iniziativa promossa a San Lorenzello per domenica da ‘AlberiAmoSanLorenzello’, un sodalizio spontaneo di cittadini nato da qualche tempo nel piccolo borgo laurentino ampiamente impegnato su tematiche di interesse ambientale.

L’occasione è data dalla giornata nazionale degli alberi con la messa a dimora in via Tre Magi, nei pressi dell’edificio scolastico, di 26 alberi, uno per ciascun bambino che nell’anno in corso ha celebrato la prima comunione. “Tutti noi Laurentini – spiegano gli organizzatori – siamo rimasti segnati dall’incendio che nel settembre 2020 ha interessato il nostro Monte Erbano mandando in fumo centinaia di ettari di vegetazione. Per tali ragioni abbiamo pensato di proporre attività ricreative e di sensibilizzazione che possano coinvolgere attivamente tutta la comunità. Siamo consapevoli della complessità del tema, dove le nozioni scientifiche si intersecano inevitabilmente con la normativa vigente e quindi con la burocrazia. Vanno sicuramente portati avanti degli studi tecnici in ambito forestale per capire come il suolo abbia reagito al passaggio delle fiamme, la gestione delle piante danneggiate, alcune delle quali morte ma rimaste in piedi, quelle che, naturalmente, andranno ad insediarsi nell’ambiente”.

L’iniziativa è volta a rafforzare dunque anche il senso di comunità: “Siamo convinti che non bisogna spegnere l’entusiasmo di quei cittadini che vogliono rivedere verdi le proprie montagne il prima possibile e che si possano rendere partecipi di tale complessità – proseguono gli ideatori -. Il primo passo da fare è quello di ricavare le future piantine che potranno essere piantate nella zona interessata dall’incendio. Ciò è possibile andando a raccogliere semi o novellame (di 10-20 cm) nel nostro territorio, che potranno meglio adattarsi una volta messi a dimora. Per questo motivo, chiediamo di poter istituire una regolamentazione, a cura del Parco, che permetta il corretto svolgimento di tale attività, affinché tutti i cittadini e tutte le cittadine possano muoversi nel modo corretto senza depredare la ricchezza naturale dei luoghi. Queste attività presentano notevoli vantaggi, se regolamentati. In prima istanza l’educazione ambientale: le persone coinvolte accrescono la loro consapevolezza sul loro territorio e su come preservarlo. Da non sottovalutare poi il turismo esperienziale: la raccolta di piantine o semi porta i cittadini a vivere il bosco e quindi anche il Parco, accrescendo il loro senso di appartenenza e di protezione verso esso”.

Il gruppo è composto da Marica Fraenza, Chiara Iamartino, Osvaldo De Vincentis e Luigi Enzo Parente. All’iniziativa di domenica hanno aderito, invece, il Comune di San Lorenzello, l’Ente Parco Regionale del Matese, la Comunità Montana del Titerno Alto Tammaro. Attesa anche la presenza del comando dei Carabinieri Forestali di Cerreto Sannita e tutte le associazioni locali che hanno dato la massima disponibilità a collaborare . Sarà una giornata all’insegna della creatività e attivismo e in contemporanea all’evento, la raccolta Plasticfree con il referente laurentino Roberto Ricciardi, e tutti gli alunni dell’istituto Comprensivo Andrea Mazzarella di San Lorenzello, ai quali è dedicata la giornata.