- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Era il 30 marzo dello scorso anno quando il presidente del settore tecnico della Figc, Demetrio Albertini, attaccò pesantemente Filippo Inzaghi. “L’ignoranza sceglie sempre le parole sbagliate”, scrisse l’ex centrocampista sui social rispondendo all’invito dell’allenatore giallorosso a riprendere i campionati per consentire alle squadre di raggiungere sul campo i rispettivi obiettivi. 

Un pensiero legittimo, quello di Superpippo, considerando che il suo Benevento viaggiava a vele spiegate verso la promozione in serie A già prima dell’inizio della pandemia. Al sorgere delle prime ipotesi di una cancellazione dei tornei e di quanto fatto fino a quel momento, Inzaghi tenne a precisare che l’eventualità avrebbe coinciso con una grossa ingiustizia per la Strega. 

Da lì la risposta di Albertini, che lunedì sera sarà al Ciro Vigorito per consegnare la Panchina d’Argento proprio a Inzaghi, che si è imposto su Italiano e Stroppa quale miglior allenatore della serie B 2019/2020. A distanza di un anno esatto il ‘confronto’ vivrà dunque un secondo atto dai toni decisamente più pacati rispetto a quelli alti utilizzati in un momento di totale incertezza per il calcio italiano. Un episodio sul quale i due minimizzarono nei giorni successivi, ma che resta scritto nella memoria (e non solo lì) di tanti tifosi. 

Il Benevento nei mesi estivi avrebbe poi avuto modo di coronare il suo sogno promozione e programmare di conseguenza una stagione che spera possa concludersi centrando il bersaglio della salvezza. Scoccare un’altra freccia contro gli emiliani avrebbe un sapore ancora più dolce.