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Benevento – Ennesimo comunicato di stato di agitazione delle famiglie assegnatarie degli alloggi di nuova costruzione numero 32 e 20 alloggi di recupero in contrada Capodimonte:

“Gli assegnatari in collaborazione con Sunia chiedono un tavolo tecnico ed una convocazione degli enti comune ed Erp da parte del Prefetto affinché intervenga in maniera tempestiva e faccia luce sulla vicenda e soprattutto ottenere tempi certi da dare alle famiglie che aspettano invano notizie da giorni sia da erp che da comune. Intanto le famiglie continuano a vivere in situazioni di estremo disagio malgrado da mesi gli sia stato assegnato un alloggio popolare, dato il silenzio  – fuorché una dichiarazione – del Comune che però non dava ancora data e tempi certi alle famiglie ma citava solo un atto che era servito per un esproprio cosa che doveva già essere stata svolta in passato nessuna novità.

Ricordiamo che i tempi, secondo il crono-programma stipulato, non dovevano superare il 30 maggio ma al momento tutto tace e le famiglie continuano a vivere nella più completa incertezza e nel dramma di non vedere e non poter vivere la propria abitazione, il proprio alloggio assegnato da circa 9 mesi. Chiediamo al Prefetto di intervenire e di convocare gli enti preposti nel più breve tempo possibile e di accelerare i tempi di avvenuta consegna non oltre l’ennesima data che aveva pronosticato il comune cioè tra il 10 ed il 15 luglio.

Inoltre cogliamo l’occasione per ribadire che le nostre azioni non fanno parte di un sistema politico perché la lotta di famiglia che vivono è un dramma. Quella no, non è politica. Segnaliamo che dalla nostra ultima iniziativa in via Mommsen, agli uffici Erp non era presente nessuno e che non è normale che uffici territoriali così importanti vengano lasciati senza un responsabile che possa dare una risposta alle famiglie.

Chiarito questo, vogliamo far capire che ne abbiamo per tutti, anche perché tutti devono prendersi le proprie responsabilità ed agire in maniera rapida per mettere fine ad una vicenda che ormai sta portando all’esasperazione tutte le famiglie che vivono il dramma casa. Chiudiamo chiedendo al Prefetto una convocazione urgente delle famiglie, del Sunia, del Comune e dell’Erp (ex iacp)