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Domenica senz’acqua per quasi novanta comuni del Sannio e dell’Irpinia. Praticamente, per intenderci, tutti o quasi i centri serviti da Alto Calore.

A determinare il disservizio, si legge dalla comunicazione inviata questa mattina dalla società di corso Europa ai sindaci interessati e alle due prefetture competenti, la rottura di una condotta idrica di Cassano Irpino.

Si è rotta una saracinesca sul vecchio acquedotto” – spiega ad Anteprima24 Michelangelo Ciarcia, amministratore unico dell’Alto Calore. “I comuni interessati? Un centinaio. Parliamo infatti della conduttura principale. Se in qualche paese l’acqua c’è ancora è perché non si sono svuotati i serbatoi. Ma comunque i tecnici, a Mercogliano, sono già al lavoro per costruire il pezzo utile a ripristinare la conduttura. Per le 16 dovrebbero montarlo e quindi contiamo di risolvere il problema entro la giornata”.

Nel frattempo, erogazione idrica sospesa per 87 comuni tra il beneventano e l’avellinese. A leggere la comunicazione ufficiale, il ripristino è previsto per la tarda mattinata di domani. Le parole di Ciarcia, però, lasciano pensare che il disservizio potrebbe terminare anche prima.

I centri sanniti interessati dalla nota sono: Sant’Angelo a Cupolo, San Leucio del Sannio, Calvi, San Nazzaro, San Martino Sannita, San Nicola Manfredi, Apice, Paduli, Pietrelcina, S.Arcangelo Trimonte, Pesco Sannita, Pago Veiano, Reino, Casalduni (compresa l’area Stir), Fragneto Monforte, Campolattaro, Guardia Sanframondi,