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Perugia – Vigilia di campionato per la serie B. Il Benevento, dopo i successi con Cittadella e Como, sarà di scena al “Renato Curi” di Perugia. Gara da ex per Fabio Caserta, che tornerà per la prima nello stadio dove lo scorso anno ha ottenuto la promozione dalla serie C alla B. A presentare la sfida ci ha pensato Massimiliano Alvini, il tecnico della compagine umbra è intervenuto in conferenza stampa.

ObiettiviNon cambia niente rispetto a quando avevamo iniziato. Il discorso è sempre lo stesso, dobbiamo rimanere sul processo, sul percosso che abbiamo iniziato, senza avere distrazioni. Dobbiamo continuare il viaggio cercando di migliorare, ma senza perdere l’umiltà, tenendo i piedi ben piantati a terra e lavorando forte.

IdentitàIl grande merito va dato alla squadra, ai calciatori per come stanno lavorando. E’ importante che la squadra capisca quello che vogliamo fare. Ho sempre usato parole come miglioramento, processo, viaggio, forza del gruppo e unione nello spogliatoio. In queste partite sono venuti fuori determinati concetti ed è merito dei calciatori per come la squadra sta interpretando questo momento. Alla squadra dico di continuare, avendo coraggio, convinzione e umiltà. 

Ultime usciteCon la Cremonese abbiamo dimostrato maturità contro un avversario importante. Per quanto riguarda l’Alessandria, la prima riflessione nel post partita è stato cercare di capire cosa non abbia funzionato nei primi venti minuti. Può aver inciso la forza dell’avversario o l’idea dell’avversario, e questi sono fattori che accetto. Quello che non accetto è snobbare l’avversario, ma questo non è successo. Ricordate sempre che dall’altra parte c’è sempre un avversario che mette in campo i suoi punti di forza per sorprenderti. A un certo punto abbiamo trovato il giusto coraggio per vincere la partita, ci sono state risposte importanti durante la gara e questo per me conta.

BeneventoC’è poco da dire. Grande rispetto per loro, abbiamo la consapevolezza di giocare contro una squadra forte, però abbiamo l’entusiasmo e non l’euforia di giocare questa partita. Abbiamo voglia di giocare, di scendere in campo con quelli che sono i nostri punti di forza. Sono convinto che la squadra farà di tutto per continuare questo viaggio.

Aspettative Il Benevento ha grande qualità, individuali e di squadra. Ho grande considerazione di loro, mi piacciono come giocano e le idee che mettono. E’ logico che noi dobbiamo fare un determinato tipo di partita, c’è bisogno di tantissimo equilibrio, di capire la partita. Non credo sia una gara nella quale potremo concedere tanto campo, potremo lavorare più bassi e vedere qualcosa di diverso. Il Benevento ha talmente tanti giocatori nell’organico che può variare le soluzioni. Noi, però, vogliamo fare una partita da Perugia, mettendo in campo le nostre idee e la nostra voglia di continuare, considerando che davanti avremo una squadra di cui abbiamo tanto rispetto.

StadioMi fa piacere l’aumento della capienza. Abbiamo giocato per un anno in stadi vuoti, in un clima surreale. Nel mondo c’è un clima surreale. Venire allo stadio deve essere una gioia, io almeno l’ho sempre interpretata così. Fa piacere possa esserci una capienza maggiore, proveremo a regalare il massimo a chi ci viene a sostenere. 

SvoltaIn Coppa Italia contro il Sudtirol è scoccata la scintilla, lì è iniziato un viaggio che continua e che deve continuare nel miglior modo possibile, consapevoli delle difficoltà, senza essere presuntuosi e avendo la voglia di migliorare.

CasertaSe sono qua lo devo al fatto che Caserta sia andato via, lo ringrazio da questo punto di vista. La partita tra Perugia e Benevento non è la partita tra Alvini e Caserta. A me non frega assolutamente niente, ho un ottimo rapporto con tutti i colleghi, stimo e ringrazio Caserta. Forse l’emozione sarà più la sua perché qua a vinto un campionato. Perugia-Benevento è una partita bella, da vivere, da emozionarsi, da venire allo stadio con la sciarpa.

FormazioneLe scelte fanno parte del mio mestiere. Sulle scelte, come ho sempre detto ai calciatori, non si discute. Ci saranno anche domani, ma queste cose non mi hanno mai preoccupato. Le farò senza preoccupazioni e in base al viaggio che dovremo fare. 

ClassificaL’entusiasmo non deve mai trasformarsi in presunzione, in euforia. La posizione che vogliamo mantenere deve darti la forza e la voglia di lavorare, senza trasformarsi in altre cose.

EntusiasmoIo sono questo, con i miei pregi e i miei difetti. A me interessa fare il massimo per la società per la quale lavoro. Ho costruito il mio percorso negli anni, dove sono stato. Interessa il lavoro, l’amore, la passione che metto in quello che faccio con la squadra e con il mio staff. E’ bello vedere il tifoso che si immedesima nella squadra, ma a me interessa il campo, lavorare e trasmettere voglia e passione.