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Benevento – L’apertura del nuovo Mc Donald’s di via Pietro Nenni ha comprensibilmente scatenato una vera e propria ‘corsa al panino’ nel capoluogo sannita. Anche nel giorno di Santo Stefano alla nostra redazione sono giunte numerose segnalazioni riguardanti vari disagi dovuti al traffico e all’intasamento delle strade che costeggiano il fast food.

La denuncia odierna, però, va a interessare un ambito diverso perché non si riferisce alla viabilità bensì al servizio. A scriverci è stato Antonio Legorano, che si è recato questo pomeriggio al Mc Drive con le sue figlie andando incontro ad un’amara sorpresa. “A qualche giorno di distanza dall’apertura oggi ho deciso di far trascorrere un momento diverso alle mie figlie e portarle al Mc Donald’s – scrive Antonio -; nel momento in cui sono arrivato, visti i tempi di attesa lunghissimi alle casse del ristorante, ho preferito scegliere il Mc Drive. Dopo un’ora di attesa sono riuscito a ritirare il mio ordine prelevando i panini che avevo richiesto. Allora sono tornato a casa, ma quando abbiamo svuotato le buste e aperto le scatole con all’interno i panini, ho constatato che uno di questi presentava già due morsi. Dopo un momento di stupore ho deciso di tornare al fast food per chiedere spiegazioni, ho parlato con il responsabile mostrandogli sia il panino che lo scontrino. Lui ha preso entrambi ed è andato in cucina per chiedere spiegazioni ai suoi dipendenti. Quando è tornato non aveva più con sé il panino che gli avevo portato, ma ne aveva uno nuovo, integro, che mi ha dato in sostituzione del vecchio. Non ho accolto bene questa cosa, gli ho chiesto dove fosse il vecchio perché ero disposto ad andare fino in fondo e capire cosa fosse accaduto e come fosse stato possibile un evento simile. Dei soldi persi non mi importa niente, anzi. Noi papà sappiamo che ne spendiamo tanti per i nostri bambini, molte volte anche per cose inutili. Non voglio niente in cambio, solo più attenzione. Ciò che mi dispiace è che le persone fanno sacrifici, anche di tempo, per regalare un momento positivo alle loro famiglie, non possono sentirsi prese in giro. Spero che questa denuncia pubblica serva soprattutto a chi lavora nella struttura, affinché si evitino errori di superficialità che possono solo creare danni”.