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Seconda uscita stagionale per il Benevento, prima tra le mura amiche del “Ciro Vigorito“. Domani sera la formazione giallorossa ospiterà la Virtus Francavilla, altra compagine uscita sconfitta dal turno inaugurale del campionato di serie C. Per la Strega sarà l’occasione per riscattare il passo falso di Torre del Greco e per innalzare il livello di fiducia. Un Benevento, insomma, che nonostante le difficoltà giocherà per provare a conquistare i tre punti. A presentare il match con la formazione di Alberto Villa ci ha pensato Matteo Andreoletti, il tecnico giallorosso è intervenuto infatti in conferenza stampa.

Virtus Francavilla – Mi aspetto una gara diversa da quella con la Turris, hanno un’interpretazione diversa. Conosco bene Villa per averlo affrontato lo scorso anno, mi aspetto una squadra che faccia meno pressing, più attendista, dovremo essere bravi e pazienti.

Mercato – Il curriculum di Ciciretti e Terranova parla da solo, non posso che essere contento. Il direttore ne ha parlato, Terranova arriva per l’infortunio di Meccariello, mentre Ciciretti si è voluto mettere in discussione. Non credo siano pronti dal punto di vista fisico perché si allenavano individualmente, ma dal punto di vista del carattere potranno darci una mano. La prossima settimana faranno dei test per capire a che punto sono, ma sono disponibili e saranno convocati se i numeri lo permetteranno. L’attaccamento di Ciciretti può essere utile anche per gli altri.

Centrocampo – Sappiamo di essere deficitari davanti alla difesa, Agazzi e Alfieri non sono disponibili in questo momento. Dobbiamo trovare soluzioni alternativi, Capellini è stata una di questa con la Turris ma non penso la ripeteremo. Kubica può ricoprire il ruolo di play, ha struttura, piedi e intelligenza, nasce mezzala o trequartista ma può fare bene in quella posizione. So che non ha i novanta minuti, questo è un dubbio che mi porterò fino all’ultimo.

Settimana – Con la Turris è stata una partita molto episodica. Dopo una sconfitta non è mai molto piacevole, siamo pronti per toglierci le scorie di dosso.

Convocazioni – Le scelte le farò dopo l’allenamento ma la scelta sarà sempre la stessa, voglio giocatori che ci sono con la testa al cento per cento. Karic l’ho visto pronto e sarà della partita, ha il fuoco dentro, mentre per Tello servirà un po’ più di tempo.

Attacco – Le difficoltà sono legate al play e agli esterni di attacco, non avendo Ciano e Improta, Carfora tornerà solo oggi dagli impegni con la Nazionale e dovrò valutare. Ad oggi ho solo Bolsius e Mastella. Ferrante mi sembra stia bene, l’ha dimostrando anche a Torre del Greco. Marotta lo conoscete, è straordinario, tiene tanto alla maglia e alla città, lui sarà uno dei capitani del Benevento insieme a Ciano e Paleari.

Capitàni – Il capitano non è di Andreoletti ma del Benevento. Marotta ha esperienza, ha attaccamento e condivisione con tifosi. Ciano è un leader silenzioso, un giocatore importante riconosciuto da tutti. Paleari è leader più carismatico che abbiamo, lo penalizza il ruolo per questo cercheremo di dargli la fascia il meno possibile. Il Benevento, comunque, ha bisogno di più capitani, di chi riesce ad identificarsi con la maglietta.

Crescita – Quello che mi stimola sono i margini di miglioramento. Dal punto di vista tattico niente mi accontenta, ho otto giocatori che non hanno fatto il ritiro e da questo punto di vista siamo indietro. C’è un’immagine della partita di domenica che mi è piaciuta: dopo il gol, c’erano 26 giocatori che si abbracciavano. Per qualcuno può sembrare qualcosa di scontato, per me no. E’ una squadra viva ma, in questo momento, coperta dalla cenere. Ci sono doti umane, c’è un gruppo che ha valori importanti.

Modulo – Domani sera chi scenderà in campo butterà il sangue, ne sono convinto. Mancando Meccariello è normale che viene meno un po’ di esperienza. In difesa eravamo coperti a livello numerico e qualitativo. Giocare a tre è una soluzione che stiamo valutando, ti permette di stare più coperto. E’ una decisione oltre Carfora, vediamo in che condizione torna perché non averlo mi obbligherà a fare scelte diverse. Nel calcio di oggi, però, contano più i principi dei moduli, è tutto molto fluido. Mi piace cambiare dall’inizio o in corsa anche per non dare punti di riferimento all’avversario.

Talia – E’ una delle scommesse più belle, rappresenta quello che chiedo ai miei giocatori. Lo paragono a Barella perché incarna quelle che sono le qualità di corsa e impegno. Lo vedo più come mezzala, ma qualcuno giocherà davanti alla difesa perché ci metteremo a tre.

Pinato – Una delle due mezzali sarà lui. E’ un giocatore di corsa, di gamba, di sprint, se non ci sono queste qualità va in difficoltà. E’ una questione di condizione, per lui in questo momento la partita è l’allineamento più importante.

Meccariello – Ci ho parlato, era molto dispiaciuto, affranto, aveva riposto tante aspettative su questa stagione. E’ una mancanza importante per lo spogliatoio. Mi auguro possa tornare in questa stagione perché è importante come calciatore e come valore umano.

Simonetti – E’ un giocatore muscolare, tornerà utile. Deve capire quelli che sono i nostri meccanismi, tornerà sicuramente utile forse anche da domani sera se ci sarà bisogno.

Tifosi – Sarà un’emozione giocare in casa, in questo stadio. Non è mai banale. Mi sono emozionato quando sono entrato la prima volta ed era vuoto, figuriamoci con i tifosi. Abbiamo detto che ognuno deve fare la sua parte e il numero di abbonamenti è la risposta più bella, un atto di amore che ci hanno regalato e che dovremo meritarci. Ripartiamo da Torre del Greco, è vero che abbiamo perso ma ci abbiamo messo il cuore, l’anima e questo posso prometterlo.

Difesa – Abbiamo 32 giocatori, dubito ci siano reparti scoperti. In difesa abbiamo giocatori duttili, non mi sento scoperto. In questo momento ci manca un po’ di esperienza, ma la società si è fatta trovare pronta prendendo un calciatore come Terranova.

Infortunati – Speravo di recuperare Improta, era una speranza mia ma purtroppo non ci sarà. L’ho visto molto dispiaciuto perché ci teneva. Sono contento anche per l’esito dell’infortunio di Ciano, credevo fosse più grave lui di Meccariello. Agazzi andiamo sulle sensazioni, sapevamo del problema ma lo abbiamo preso lo stesso. Spero di averlo a disposizione tra due, tre settimane.

Terreno di gioco – In trasferta preferisco giocare su un sintetico perché ti permette di giocare a calcio. I limiti sono due: la possibilità di infortuni e le dimensioni. Il nostro campo è un biliardo, domani ci sono tutte le condizioni per fare una partita di possesso. Da questo punto di vista non abbiamo alibi.