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‘’La difficile situazione che la nostra comunità sta attraversando impone un ancora maggiore senso di responsabilità e di impegno istituzionale nella programmazione della cosa pubblica. Anzitutto chiedo che si proceda celermente con l’erogazione dei buoni spesa alimentari: ci troviamo dinanzi ad una fase di emergenza, con tante famiglie in grande difficoltà e non si può chiedere alle stesse di sostenere il prezzo della inefficienza di questa Amministrazione, le amministrazioni locali di paesi limitrofi hanno erogato i buoni da più di una settimana, in questo frangente credo si abbia l’obbligo di agire subito.’’

 Si apre così l’intervento del consigliere comunale di opposizione, Lorenzo Antinora. 

‘’ Nei giorni scorsi bisognava – prosegue – garantire la sicurezza dei cittadini, eseguendo, nel rispetto assoluto della privacy, di concerto con le autorità sanitarie preposte, la tracciabilità degli eventuali spostamenti dei pazienti risultati positivi, al fine di poter predisporre in maniera ottimale possibili misure cautelative di quarantena per le persone incontrate e frequentate. 

Ringraziando singoli e associazioni che non hanno lesinato impegno, al fine di distribuire le forze, sarebbe stato opportuno che l’amministrazione, per meglio raggiungere le effettive situazioni di bisogno, coordinasse tutte le attività di sostegno. 

Un esempio su tutti: per la stessa consegna dei pacchi alimentari l’Ente avrebbe potuto predisporre l’Istituzione di volontari autorizzati alla citata consegna, vista anche la disponibilità delle persone volontarie.

In queste ore, non fosse stato per il contributo coraggioso dei tanti volontari e della Parrocchia, sarebbe collassato il sistema delle politiche sociali, in verità senza degna di nota anche in periodi non emergenziali ( correva l’anno 1000, l’epoca dell’oscurantismo, quando a causa della caduta dell’Impero romano il vuoto istituzionale fu soppiantato dalla curia vescovile, così come ha dovuto fare Don Giovanni a Pasqua, l’unico gesto di solidarietà alla cittadinanza).

Chiedo, inoltre , l’esenzione dalle imposte comunali per quelle attività commerciali e produttive costrette alla chiusura, per tutto il periodo della chiusura stessa.

Viepiù’, risulta evidente – incalza ancora il consigliere comunale – che uno dei settori più coinvolti è la scuola. Questa va sostenuta , con l’istituzione di un apposito fondo di Bilancio, anche per permettere l’acquisto alle famiglie di materiale didattico ( quaderni, materiale di cancelleria ) al fine di evitare che questa emergenza aumenti il grado di disuguaglianza e crei difficoltà nell’ accesso allo studio, il tutto ad integrazione dei bonus regionali. 

Orbene, questa emergenza non può corrispondere ad una sospensione a tempo indeterminato del confronto e della discussione istituzionale. Nelle scorse settimane abbiamo chiesto più volte di affrontare insieme questa difficile fase ma abbiamo sempre ricevuto porte in faccia. Noi eravamo e siamo disponibili in ogni momento per dare il nostro contributo senza alcuna riserva di carattere politico e senza alcuno sciacallaggio politico. 

Mi duole immensamente – conclude il consigliere Antinora – vedere la nostra comunità totalmente abbandonata.’’