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Benevento – Il sogno della Forza e Coraggio si è infranto ieri, nonostante il 5-0 rifilato all’Fc Avellino. Niente play off per la squadra sannita, che dopo un ottimo cammino nel campionato di Promozione ha dovuto arrendersi ai verdetti finali. Alla post season accede la Vis Ariano in virtù dei confronti diretti a favore, resta il rammarico in casa giallorossa per qualche punto perso per strada che a conti fatti si è rivelato fatale. A tracciare il bilancio dell’annata è un affranto Antonello Mauro, che ha guidato dalla panchina il gruppo nell’annata chiusasi con l’epilogo amaro: “Avevo detto ai ragazzi che le cose non sarebbero dipese solo da noi, ma in fondo ne eravamo tutti consapevoli. Devo dire che ci credevo, speravo fortemente che il Carotenuto riuscisse a imporre almeno il pari ad una Vis Ariano che nelle ultime uscite era sembrata in affanno. Purtroppo non è stato così e dobbiamo fare i complimenti a chi ha centrato i play off al posto nostro”. 

Al tecnico sannita resta il grande rammarico per non aver sfruttato occasioni importanti nel girone di ritorno: “Ho in mente almeno tre partite nelle quali, per un motivo o per un altro, avremmo potuto fare di più. La prima è la gara di ritorno con la Vis Ariano, compromessa da un primo tempo chiuso con un passivo di 3-0. Entrammo praticamente in campo solo nella ripresa, sfiorando l’impresa ma perdendo poi nel finale 4-2. Poi citerei il derby di Ponte, perso 2-1 per due colossali nostre disattenzioni; pensare che il pari ci sarebbe bastato oggi fa molta rabbia. Ma se devo proprio scegliere il ko che brucia di più allora dico quello di Grotta, avvenuto a causa di un rigore a meno di dieci minuti dal termine dopo un dominio della nostra squadra che non ha trovato conferma in alcun gol. Quella partita ci è costata carissima”. 

Nonostante la delusione cocente di non poter banchettare al tavolo play off per sognare un posto in Eccellenza, gli elementi positivi da cui ripartire ci sono tutti: “Le prestazioni della seconda parte di stagione ci hanno dato dimostrazione che non siamo secondi a nessuno. Recitare adesso il mea culpa non ha senso, successivamente verrà anche il tempo dei bilanci e delle conclusioni da trarre, oltre che delle decisioni per il prossimo anno. Se invece devo dire un difetto che ha rappresentato una costante nel nostro gruppo, allora cito l’atteggiamento mentale che tante volte abbiamo avuto. Troppe reazioni, eccessi di nervosismo che hanno prodotto cartellini e squalifiche. La Forza e Coraggio ripartirà senz’altro, in che modo non lo so perché sarà la società a decidere”.