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Benevento- Chiusura questa sera, presso il Teatro San Vittorino, dell’iniziativa “La notte dell’Arco”, evento conclusivo del progetto di Ricerca e Terza Missione ideato dall’Unifortunato e denominato “L’Optimus princeps: diritto, religione e amministrazione all’ombra dell’Arco”. Il simbolo per eccellenza della città di Benevento, ovvero proprio l’Arco di Traiano è stato al centro dell’attenzione della Giustino Fortunato con una serie di Convegni, discussioni e Seminari durante l’anno. Sono stati 52 eventi e 6 convegni scientifici,numeri che fanno capire l’importanza che l’Università ha voluto dare all’Arco di Traiano.  La possibilità concreta di pioggia nel corso della serata ha indotto gli organizzatori a portare al chiuso la manifestazione conclusivo nel San Vittorino, recentemente restituito al pubblico dopo anni di restauro. 
 
L’Arco trionfale dedicato all’Imperatore Traiano, conosciuto anche come “Optimus Princeps”, costruito in occasione dell’apertura della via Traiana, una strada romana costruita tra il 108 e il 110 d.C. che collegava più velocemente Beneventum (Benevento) e Brundisium (Brindisi) rispetto alla via Appia, è un monumento di straordinaria bellezza che richiede la massima attenzione delle Istituzioni e soprattutto dei cittadini. La Fortunato ha proposto un affascinante viaggio di uno studio non solo scientifico in occasione anche del 1900° anniversario della morte di Traiano e della conclusione dei lavori di edificazione dell’Arco di Traiano di Benevento. Spazio alla musica con il concerto del “Kairos Sax Quartet” a cura dell’Accademia di Santa Sofia della direttrice artistica Marcella Parziale. Presentato anche il Centro di ricerca e l’applicazione tecnologica sulla didattica e sul patrimonio culturale  voluto dall’Università Giustino Fortunato.

Paolo Palumbo docente della Giustino Fortunato  ha rimarcato: ” La città deve riappropriarsi  del valore storico  e culturale del proprio patrimonio”. Ha ricordato il gemellaggio di questi mesi con la città di Ancona e Bucarest . Sul centro di ricerca ha spiegato: ” E’ dedicato  alla didattica  e un patrimonio  culturale da valorizzare”. E’ intervenuto  poi Livio Zerbini, direttore del Centro di ricerca e applicazione tecnologica che ha rimarcare: “ Vogliamo valorizzare i luoghi traianei  e far diventare Benevento capitale della storia romana”.