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Benevento – “E’ come quando mi colpisce un pugno in faccia senza nemmeno averlo visto arrivare. Ti lascia stordito, poi piano piano prendi atto della situazione “. L’arcivescovo mons Felice Accrocca, a margine della Festa delle Forze Armate svoltasi in piazza IV Novembre, ha parlato della vicenda che vede coinvolto don Nicola De Blasio parroco di San Modesto, da ieri agli arresti domiciliari per presunta detenzione di pedopornografia a seguito di una indagine disposta dalla Procura di Torino e di una perquisizione condotta dalla Polizia Postale.

Mons. Accrocca ha risposto ai giornalisti che lo intervistavano per chiedere un commento su una spinosa questione, resa ancora più grave dal fatto che don Nicola è il Direttore della Caritas. A chi gli chiedeva se adesso verrà sospeso da sacerdote, mons. Accrocca ha affermato: “Attendo che mi venga notificata la documentazione. Poi vedrò di fare i passi necessari. Ha colto di sorpresa tutti, sono vicino sia alle vittime sia a don Nicola, il quale sono sicuro collaborerà con la giustizia. Quelli che verranno dopo dopo la notifica saranno passi obbligati e scritti. Dobbiamo e vogliamo obbedire. Dopo prenderò atto“.

L’Arcivescovo ha quindi aggiunto: “Occorre vivere con solidarietà e tenere alta la barra della giustizia. E’ un momento difficile per me e per la chiesa. Evitiamo sciacallaggio, ci sia equilibrio. Attendiamo i prima riscontri”. Un appello, infine, ai fedeli da parte di mons. Accrocca: “Viviamola con maturità e spirito di fede per chi è credente. Accresciamo la solidarietà e preghiamo per le vittime, don Nicola  sta vivendo un momento difficile. C’è un’indagine in corso, non ci possiamo sbilanciare. Su di lui c’è un processo mediatico, don Nicola già sta vivendo una condanna. Ma lui non si senta solo, si affidi al Signore e in noi accresca la comunione“.