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Sono state firmate questa mattina, presso la sede amministrativa dell’Asia, sette convenzioni per l’inserimento in Azienda di altrettante persone in esecuzione penale esterna e in uscita dal circuito penitenziario in un percorso lavorativo e di formazione professionale che inizierà il prossimo 20 dicembre ed avrà la durata di sei mesi. L’Azienda infatti, nel mese di ottobre scorso insieme con il Comune di Benevento, aveva aderito al progetto di ‘Innovazione sociale dei servizi di reinserimento delle persone in esecuzione penale esterna e in uscita dal circuito penitenziario’ promosso dalla direzione generale esecuzione penale esterna e di messa alla prova del ministero della Giustizia, con l’attivazione del percorso per un’altra persona. Come inizialmente previsto saranno, dunque, otto le unità – una già inserita nel mese di ottobre – che affiancheranno i dipendenti.

Erano presenti presso la sede aziendale di via delle Puglie oltre all’amministratore unico Donato Madaro ed i dirigenti Asia; il sindaco di Benevento, Clemente Mastella; l’assessore all’Ambiente Alessandro Rosa; Valentina Garofalo della Eidt, la società che gestisce il progetto; e Antonella Attanasio, responsabile Area e Misura sanzione di comunità dell’Uepe di Benevento. 
 
“La nostra – ha commentato l’amministratore Madaro – è una best practice, siamo tra i primi in Campania e nel sud Italia ad aver aderito a questo progetto che ci consente di dare un’opportunità di reinserimento nel mondo lavorativo a soggetti in esecuzione penale esterna e in uscita dal circuito penitenziario e all’Azienda di poter contare su unità in più per svolgere le proprie attività. Mi auguro si crei una sinergia tra tutti noi”.
 
“Il Pon legalità – hanno spiegato Garofalo ed Attanasio – ha un termine di 18 mesi ma lo scopo del progetto è di creare un modello virtuoso affinché le persone possano avere una possibilità di reinserimento nella società. L’obiettivo è, attraverso il rafforzamento delle reti territoriali – per Benevento fondamentale è stato il ruolo dell’Uepe e dell’azione sinergica di Confindustria -, di contrastare e contenere l’emarginazione sociale consolidando le competenze professionali di soggetti in esecuzione penale esterna in modo da renderli spendibili nel mercato del lavoro. Queste opportunità, come confermato anche dal Garante dei detenuti, incidono notevolmente sulla recidiva con percentuali di successo dell’80%. Fondamentale, in tal senso, è il ruolo svolto dall’Uepe per l’inserimento e per il supporto che profonde in questi progetti”.
 
“L’ambiente ed il decoro – ha aggiunto l’assessore Rosa – sono il primo biglietto da visita per una città ed i suoi cittadini, per questo nel darvi il benvenuto nella grande squadra dell’Asia, vi chiedo massima collaborazione ed impegno per lavorare bene insieme”.
 

“Quella che abbiamo messo in campo dall’Asia è un’attività egregia – ha concluso il sindaco – alla quale ho dato subito il mio appoggio per la mia propensione alle misure alternative al carcere, come testimonia la legge sull’indulto che sostenni fortemente quando ero ministro della Giustizia. Queste misure danno l’idea di produttività poiché attraverso esse si partecipa alla vita della comunità ed in egual misura aiutano chi deve scontare una pena a guardare alla vita con uno sguardo più speranzoso e a scansare la diffidenza rispetto al mondo esterno. Grazie quindi ai dirigenti dell’Asia”.