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Ieri, a margine di un incontro sindacale con l’amministrazione comunale, si è tenuta un’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici, indetta dalle tre sigle sindacali confederali – Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl –  che ha esaminato numerosi punti afferenti le richieste sindacali portate all’attenzione dell’amministrazione a partire dalla Peo 2022 (le progressioni economiche orizzontali) ancora non assegnate, nonostante due graduatorie provvisorie e rassicurazioni sulla pubblicazione di quella definitiva. Altro punto dolente la carenza di personale del Comune, ridotto al lumicino per  effetto di un lunghissimo blocco del turn-over, dei tetti di spesa, dei mancati rinnovi dei contratti, e che lascia oggi un quadro drammatico in cui dal 2000 al 2020, la forza lavoro è diminuita di diverse centinaia di unità, creando notevole disagio alla intera utenza (basti pensare alla mancanza di operai per la manutenzione stradale, del patrimonio comunale, dell’edilizia scolastica, alla sofferenza dei servizi in generale e la cronica carenza di vigili urbani, nonostante le unità reclutate nell’ultimo triennio, ancora insufficienti. I sindacati hanno chiesto, al fine di verificare la possibilità di colmare i settori maggiormente carenti di personale, di dare mandato a qualche esperto universitario in materia di organizzazione del lavoro, per un’ attenta una ricognizione delle specifiche esigenze del processo produttivo. Sicuramente necessitano una particolare attenzione anche la possibilità, fornita dal decreto PNRR, di stabilizzare i precari assunti dai comuni del sud al fine di mettere a regime le professionalità assunte con i fondi delle politiche di coesione oltre che di utilizzare le leve contrattuali per le procedure di verticalizzazione del personale dipendente garantendo, in tal senso, lo sviluppo professionale e di carriera di tanti lavoratori. E ancora: l’avvio della sessione negoziale 2023, del pagamento delle indennità fisse e ricorrenti; del superamento del blocco della mobilità volontaria; il Piano della formazione, e un sistema di valutazione omogeneo. Infine i lavoratori hanno richiesto alla amministrazione, di far fede agli impegni assunti con i sindacati lo scorso 18 aprile 2023 in merito al lavoro agile al fine di garantire l’istituto senza preclusioni preconcette.  L’assemblea ha chiuso i lavori rinviando ad un successivo incontro da effettuarsi, presumibilmente, entro la prima decade del prossimo mese di giugno per verificare l’esito delle interlocuzioni con la parte pubblica riservandosi, eventualmente, ulteriori azioni per rendere il servizio pubblico erogato altamente qualificato e adeguato, ampliando il perimetro dell’azione pubblica e la qualità dei servizi direttamente offerti alle cittadine e ai cittadini.