Tutto pronto per la seconda giornata di serie A. Dopo la sconfitta del “Ferraris“, nonostante una buona prestazione, il Benevento si appresta a debuttare in casa contro il Bologna. Al “Ciro Vigorito” si scenderà in campo alle ore 18:00, stesso orario dell’altro anticipo tra il Genoa e i campioni d’Italia della Juventus. In serata a chiudere il programma del sabato l’atteso big match tra Roma e Inter. Sette le gare in calendario per domani. Si partirà sempre alle 18:00 con Torino–Sassuolo, i granata dopo la sosta dovuta alle nazionali saranno di scena nel Sannio alla ripresa del campionato. I restanti incontri scatteranno alle 20:45, tra questi Crotone–Verona, partita che interessa la parte bassa della classifica.
Baroni e Donadoni, intanto, si affronteranno questo pomeriggio nel primo confronto in assoluto tra giallorossi e rossoblu. I due tecnici si trascinano dietro qualche piccolo dubbio di formazione ed entrambi andranno a caccia del primo successo stagionale.
QUI BENEVENTO – Il tecnico fiorentino convoca Ceravolo e Chibsah ma difficilmente li utilizzerà fin dal primo minuto. Contro il Bologna dovrebbe vedersi un Benevento simile a quello ammirato domenica scorsa con la Sampdoria e disposto con il 4-4-2. Due i possibili dubbi: confermare Letizia a sinistra in difesa o schierare un mancino puro come Di Chiara e puntare sulle geometrie di Viola o sulla corsa di Del Pinto a metà campo. Per il resto l’undici di partenza sarà praticamente lo stesso. Belec a difesa dei pali. Costa dovrebbe recuperare andando ad affiancare Lucioni al centro della retroguardia con il confermato Venuti a destra. Baroni concederà una nuova occasione a Cataldi, rinnovandogli la propria fiducia. L’ex Lazio, del resto, era stato uno dei migliori a “Marassi” fino all’errore che ha spianato la strada alla doppietta di Quagliarella. D’Alessandro e Ciciretti sono inamovibili sulle corsie esterne, per meriti e per mancanza attuale di alternative. In attacco conferma per il tandem composto da Coda e Puscas. Baroni ha convocato anche il rientrante Eramo (squalifica) e Cissè, confidando nel fatto che gli ultimi giorni di mercato possano portagli in dote i pezzi del puzzle che ancora mancano.
QUI BOLOGNA – Donadoni mette da parte le voci di calciomercato, per quelle ci sarà tempo dopo la sfida con la Strega. Masina dovrà dunque dimenticarsi del Siviglia durante i novanta minuti odierni e pensare solo al rettangolo di gioco. Il terzino sarà in campo al “Vigorito” e andrà a completare la confermata linea a quattro davanti a Mirante composta dai centrali De Maio e Maietta e da Torosodis a destra. L’unico punto interrogativo nel 4-3-3 felsineo riguarda il centrocampo. L’assenza per infortunio di Pulgar costringerà l’ex ct azzurro a cambiare qualcosa. In ballottaggio Nagy (favorito) e Donsah. Certe invece le presenze di Taider e Poli nella zona nevralgica del campo. Confermato il reparto offensivo: Di Francesco e Verdi avranno il compito di supportare Mattia Destro. Il numero dieci rossoblu è stato coccolato e spronato da Donadoni in conferenza stampa. Va bene sacrificarsi per la squadra ma da un attaccante è lecito attendersi quella pericolosità in zona gol mancata nel match precedente con il Torino. Fuori causa il secondo portiere Da Costa e il trequartista Falletti, la cui defezione ha convinto Donadoni ad abbandonare per il momento la strada del 4-2-3-1. Non ci sarà nemmeno il grande ex Pippo Falco. Il calciatore di Pulsano seguirà la sfida dalla tribuna in attesa che venga definitivo il proprio futuro calcistico.