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Benevento – Dall’esserne protagonista, all’esserne semplice spettatore. Marco Baroni, svestiti i panni di allenatore del Benevento, segue la serie A con gli occhi critici di chi vuole continuare il proprio percorso di crescita nonostante l’inconveniente dell’esonero. Una visione a 360 gradi la sua, passando dai giallorossi all’amico di sempre, quel Leonardo Semplici con il quale è salito a braccetto nel massimo campionato.

«Siamo andati in A tutti e due, Tavarnuzze ha fatto i fuochi artificiali. È vero che uno avrebbe potuto fare la festa all’altro, ma il nostro legame non sarebbe mai cambiato», si legge nell’intervista rilasciata a Claudio Beneforti per il Corriere di Bologna, «sono sicuro che Leo ci sia rimasto male per il mio esonero a Benevento, come posso assicurarle che io sono felice per la sua vittoria a Crotone. Non so se era veramente a rischio, se lo fosse stato lo avrei trovato strano per quello che ha fatto e sta facendo Leo a Ferrara in questi anni. Qua tutti devono capire che siamo in serie A, dove è fondamentale saper gestire anche le sconfitte. E Semplici è molto bravo anche in questo senso. Questo è un discorso che vale per tutte quelle squadre e quegli allenatori che in serie A devono lottare per salvarsi».

Avversari sul campo ma legati da qualcosa di indissolubile che non è mai venuto meno nemmeno lo scorso anno, quando entrambi si sono trovati a rincorrere il medesimo obiettivo. «Sia io sia Leo abbiamo fatto giocare le nostre squadre sia a quattro sia a cinque in difesa, sempre sia io sia Leo facciamo un calcio propositivo, e non a caso anche in serie B il mio Benevento e la sua Spal partivano dal gioco. Poi è evidente che non devi mai dimenticare la realtà nella quale lavori», ha proseguito Marco Baroni.

Domenica, infine, la Spal di Semplici ospiterà il Bologna di Donadoni. Squadra, quella rossoblu, che l’ex tecnico del Benevento ha affrontato da avversario proprio in questa stagione: «Spesso il destino di un allenatore passa attraverso gli episodi e quel giorno gli episodi ci condannarono. Vinse il Bologna ma se il Benevento avesse vinto o pareggiato nessuno avrebbe potuto dire niente».