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Benevento – Una baracca a due passi dal centro storico, in viale dell’Università, nel cuore culturale di Benevento. All’interno incuria, degrado, condizioni igieniche pessime. E’ così che vive una coppia proveniente dall’est Europa che nel giorno di Pasquetta si sarebbe resa autrice di un gesto folle quale l’uccisione di un cane. A cogliere in flagrante uno dei due è stata una cittadina del capoluogo che ha assistito a parte della scena vedendo la donna trascinare il corpo del cane tenendolo per i piedi prima di gettarlo in un terreno situato nelle vicinanze. Una situazione inaccettabile per chiunque, soprattutto per chi considera gli animali parte della propria famiglia.

Il cane ucciso a bastonate era un randagio innocuo e socievole, a cui tanti frequentatori della zona erano ormai affezionati. Ritrovare il suo corpo senza vita ha sollevato una sorta di rivolta con conseguente segnalazione alle autorità competenti che non possono né potranno fare a meno di prendere provvedimenti. Ciò che stupisce, al di là del fattaccio, è la condizione igienica in cui versa il capanno. Stracci, coperte, materassi, pentole, bottiglie oggetti di ogni genere abbandonati qua e là in mezzo a cibo ancora da consumare e immondizia, distanti tra loro solo qualche centimetro. Cose che vanno oggettivamente al di là del semplice istinto di sopravvivenza e rimandano a tempi ben lontani dall’epoca in cui viviamo. Uno sguardo alle immagini è efficace più di ogni altra parola scritta o letta. La palla passa ora a chi di dovere.