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Dei risvolti politici della riunione di maggioranza tenutasi questa mattina vi abbiamo già raccontato (leggi). Ma dal confronto sono emerse novità significative anche sul piano amministrativo.  E’ ormai maturata, infatti, la decisione del Comune di Benevento di aderire alle previsioni della legge 136/2018, la cosiddetta “Pace Fiscale”.

La norma, come noto, prevede per i contribuenti la possibilità di rottamare le cartelle fiscali inferiori ai mille euro.

Quanto ai debiti legati ai tributi dovuti ai Comuni, dopo un lungo tira e molla, una altrettanto lunga discussione interna alla maggioranza di governo, e dunque l’intervento dell’Anci, con l’approvazione del decreto fiscale è “passata” l’interpretazione che lascia alle amministrazioni – così come avvenuto in passato – la scelta di aderire o meno alla “Pace Fiscale”. E l’amministrazione di palazzo Mosti, per l’appunto, ha deciso di cogliere questa opportunità. Duplice la convenienza: per le casse del Comune, per le tasche dei cittadini.

Resta da capire, però, quanti e quali casi rientreranno nella sanatoria. Allo stato attuale, l’ipotesi più accreditata riguarda le cartelle affidate alla sola Equitalia (secondo alcune interpretazioni, infatti, sarebbero tagliate fuori quelle affidate ai soggetti privati che gestiscono il servizio di riscossione per Comuni e Province). Ma è una situazione ancora in via di approfondimento, come conferma l’assessore alle Finanze Maria Carmela Serluca: “Siamo già al lavoro per verificare le condizioni di applicabilità della legge ai tributi locali. Aderiremo in base a quello che la norma ci consente”.

D’altronde, il tempo non manca. Per i Comuni la scadenza è fissata al 31 marzo. E sono in tanti, a Benevento, ad attendere notizie.