- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – C’è chi la definisce una “finale mondiale” (Giulini, presidente del Cagliari) e chi la definisce “la prima di quattro finali, la più importante“. Parole, queste ultime, pronunciate da Pasquale Foggia e che sottolineano, semmai ce ne fosse bisogno, l’importanza della sfida che attende il Benevento. Il direttore sportivo giallorosso è intervenuto telefonicamente durante la trasmissione “Il Cagliari in Diretta” su Radiolina

Benevento-Cagliari per noi è la prima di quattro finali, ed è la più importante. Sappiamo di giocarci tantissimo in questa gara e sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra tra le più in forma del girone di ritorno, con grandi giocatori a disposizione. La loro rosa è composta da grandissimi giocatori, ma saremo lì a battagliare fino all’ultimo minuto“, ha dichiarato Foggia.

Il dirigente della Strega ha poi spiegato la scelta di anticipare il ritiro: “È stata una richiesta spontanea del gruppo, proprio per l’importanza di questa gara. Il collettivo del Cagliari è molto forte, ma continuo a dire che Nainggolan sia il giocatore che ha qualità superiori a tutti. João Pedro, però, è quello più decisivo“.

Un Benevento che nell’arco di due settimane ha dilapidato tutto il vantaggio accumulato. Da lepre, la compagine sannita si è ritrovata ad essere cacciatore, dovendo rimontare un punto di svantaggio alla formazione di Leonardo Semplici. “La Serie A purtroppo è questa, basta che si spenga un attimo il cervello. Le categorie esistono soprattutto per la qualità, che sono differenti“, ha concluso Pasquale Foggia, “la fortuna non ci ha assistito più di tanto, però se ci troviamo a trentuno punti vuol dire che il valore dimostrato è questo“.