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Benevento – Il Benevento chiude il 2020 al Ciro Vigorito con un prezioso successo nello scontro diretto con il Genoa. I giallorossi si impongono per due a zero sulla formazione di Maran, piazzando un prezioso allungo in classifica. La zona retrocessione adesso dista otto punti e rappresenta il giusto premio per una squadra che ha saputo cambiare pelle e modo di interpretare le partite. Nulla di trascendentale, Inzaghi ha virato a ragione sulla praticità. Tre punti meritati per la Strega, contro un Genoa in confusione (soprattutto tecnica viste alcune scelte) e capace di costruire una sola occasione da rete. Per i giallorossi il tour de force si chiuderà mercoledì a Udine, una trasferta da affrontare con in morale a mille. 

La partita – Inzaghi sceglie ancora Ionita per sostituire lo squalificato Schiattarella, a completare il tridente c’è Insigne con Caprari e Lapadula. Maran conferma il 4-4-2 previsto alla vigilia affidandosi a Destro e Shomurodov in avanti, solo panchina per Scamacca.

Partita non bella, amministrata inizialmente dal Benevento. I giallorossi si affacciano dalle parti di Perin con un rasoterra di Letizia, bloccato agevolmente dal portiere. L’ex Juventus non deve intervenire poco dopo sulla punizione dal limite di Caprari, palla alta oltre la traversa. Con il passare dei minuti il Genoa inizia ad alzare ritmo e baricentro. La prima occasione dei rossoblu porta la firma di Pjaca, l’esterno si accentra da sinistra calciando a lato di poco. La gara continuano a farla i padroni di casa ma alla mezz’ora serve uno straordinario intervento di Montipò per negare il vantaggio al Grifone. Tiro al volo di Shomurodov, l’estremo sannita vola sulla sua sinistra per deviare in angolo. Il finale di tempo è segnato dalle proteste giallorosse per un contatto in area tra Caprari e Goldaniga, il direttore di gara da la sensazione di indicare il dischetto cambiando idea improvvisamente. Il var tace e il primo tempo di chiude a reti inviolate.

Inizio di ripresa al piccolo trotto. Maran prepara i cambi ma un attimo prima delle sostituzioni la sua squadra si ritrova costretta a inseguire. Lapadula recupera palla sulla destra e la serve ad Hetemaj, corridoio per Insigne che si invola verso Perin freddandolo sul secondo palo. Alalà mezz’ora del secondo tempo Maran ha già effettuato tutti i cambi per provare a cambiare volto alla gara, Inzaghi risponde con il solo Tello al posto dell’uomo partita Insigne. Quando il tecnico giallorosso getta nella mischia anche Sau e Di Serio, il copione è chiaro: contenere e ripartire per provare a chiudere il match. Strategia che paga nel finale. Palla gentile di Di Serio per Sau, Pattolino entra in area e viene atterrato da Masiello. Questa volta Giua non ha ripensamenti, calcio di rigore che Sau realizzata spiazzando Perin. Il gol chiude l’incontro, lanciando la Strega verso la zona tranquilla della classifica.

Benevento-Genoa 2-0

Reti: 12’st Insigne, 44’st Sau (rig.)

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Tuia (34’st Foulon), Barba; Hetemaj, Ionita, Improta; Insigne (28’st Tello), Caprari (34’st Sau); Lapadula (34’st Di Serio). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Del Pinto, Tello, Viola, Dabo, Moncini, Pastina. All.: Filippo Inzaghi

Genoa (4-4-2): Perin; Goldaniga (30’st Zappacosta), Bani, Masiello, Czyborra (13’st Criscito); Ghiglione, Lerager, Sturaro (13’st Radovanovic), Pjaca; Destro (27’st Scamacca), Shomurodov (13’st Pandev) A disp.: Paleari, Zima, Behrami, Zajc, Melegoni, Badelj, Rovella, Zappacosta. All.: Rolando Maran

Arbitro: Antonio Giua di Olbia

Assistenti: Domenico Rocca di Catanzaro e Andrea Tardino di Milano

IV uomo: Ivano Pezzuto di Lecce

Var (A/Var): Luigi Nasca di Bari (Nicola Carbone di Torino)

Ammoniti: Caprari per il Benevento, Bani, Goldaniga, Masiello per il Genoa

Note – Recupero: 1’pt, 4’st