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Benevento – Di informazioni gliene servono poche, lui sempre maniacale e dedito al lavoro. Se casomai dovessero sorgere dubbi, però, Pippo Inzaghi saprà a chi rivolgersi. Oltre a Perparim Hetemaj, per otto stagioni ammirato con addosso la maglia del Chievo Verona, il tecnico giallorosso potrà avvalersi anche dei consigli di chi la società clivense l’ha vissuta per sedici lunghi anni. Al fianco di SuperPippo siede infatti Maurizio D’Angelo, “Icio” per molti dalle parti del Bentegodi dove è stato capitano e bandiera del “Chievo dei miracoli“, una piccola realtà capace di compiere una scalata dai dilettanti fino alla serie A. Napoletano di origini ma veneto di adozione, D’Angelo è stato accolto dai mussi volanti nel 1988 ed è rimasto in gialloblu fino al 2004, anno in cui decise di appendere definitivamente le scarpe al chiodo. Un matrimonio lungo 16 anni, con la concessione di qualche scappatella giovanile alla Marzotto Valdagno e al Derthona o quella romantica di Napoli. Un amore mai scalfito, sarebbe stato impossibile del resto dopo oltre 300 presenze tanto da riaccogliere il “figliol prodigo“, fargli chiudere la carriera al Bentegodi e fargli iniziare a muovere i primi passi da allenatore. Una carriera, quella in panchina, che lo ha portato al fianco di Pippo Inzaghi che lo ha scelto come vice e adesso insieme si apprestano ad affrontare l’ultima trasferta del 2019 alla guida del Benevento