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Benevento – Incassata la sconfitta di Udine, la quindicesima in sedici giornate arrivata dopo l’illusorio pareggio con il Milan, al Benevento serve una vittoria per poter ancora credere e sperare nella salvezza. I giallorossi saranno chiamati a conquistarla domenica, quando al “Ciro Vigorito” arriverà la Spal. Sarà un vero e proprio scontro diretto, contro una formazione che evoca piacevoli ricordi tra i tifosi della Strega. Lo scorso anno, nella prima partita in quella serie B tanto cercata e desiderata, il Benevento debuttò proprio contro i ferraresi, ottenendo i suoi primi tre punti tra i cadetti. Adesso bisognerà ripetere l’impresa ancora una volta contro la formazione allenata da Leonardo Semplici. La prima vittoria dei giallorossi nel massimo campionato dovrà, obbligatoriamente, arrivare domenica.

Da quel 27 agosto 2016 di cose ne sono cambiate parecchie e non solo la categoria. Marco Baroni non siede più sulla panchina giallorossa, per tanto niente confronto a distanza con l’amico di una vita. Di quella squadra, inoltre, sono rimasti solo nove interpreti, sette se si considerano il fuori rosa Melara e Lucioni, costretto ad accomodarsi ancora una volta in tribuna in attesa del giudizio previsto per lunedì prossimo. Il lato positivo, semmai, è rappresentato dalla presenza in organico dei due calciatori che condannarono la Spal e regalarono la vittoria ai sanniti. Ciciretti e Puscas, autori rispettivamente del primo e del secondo nel definitivo due a zero, saranno a disposizione di Roberto De Zerbi in una partita da dentro o fuori per il Benevento. Il fantasista romano andò a segno nel primo tempo, trasformando un calcio di rigore; il rumeno, invece, entrò dalla panchina e timbrò il cartellino a dieci minuti dal novantesimo. In campo quel giorno c’erano anche Venuti, Del Pinto e Chibsah, mentre Gyamfi e Brignola rimasero seduti in panchina. Tutti loro sanno come si batte la Spal.