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Fabiano Parisi resterà uno dei più grandi rimpianti del Benevento Calcio. Il terzino sinistro dell’Empoli è salito alla ribalta negli ultimi anni, arrivando a conquistare la maglia della Nazionale. Un cammino in salita, diventato poi colmo di soddisfazioni per il ragazzo originario di Serino.

Quando il Benevento Primavera ha deciso di mandarmi via è stata dura. Non puntavano più su di me, per fortuna c’è stata la possibilità di andare all’Avellino che era appena retrocesso in Serie D“, ha raccontato a Cronache di Spogliatoio il 22enne mancino, tra i protagonisti dell’ultimo campionato di A con la formazione guidata da Paolo Zanetti.

In quel periodo studiavo al Conservatorio e dovevo scegliere tra musica e calcio, quindi mi è entrata un po’ di indecisione. Per fortuna è andata bene“, ha proseguito Parisi, “mi ha aiutato essere all’Avellino, dove sono nato, per me era molto importante“.

Una crescita costante, fino a diventare uno dei migliori laterali sinistri in circolazione, tanto da farne un futuro uomo mercato. “Ho giocato tanti anni da mezzala. Negli Allievi ho fatto anche il play, a volte anche a Benevento, oppure il quinto. Diciamo che il mio ruolo è il quinto, poi ad Empoli mi hanno spostato terzino“, ha concluso Parisi.