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Benevento – Dopo le emozioni dell’ultima gara casalinga, il Benevento si appresta a chiudere definitivamente la sua parentesi in serie A per poi tuffarsi sulla programmazione del nuovo campionato cadetto. I giallorossi al Bentegodi contro il Chievo avranno tuttavia alcuni obiettivi “fuori classifica” da perseguire per evitare record poco invidiabili. Come noto, la Strega ha già stabilito la serie di sconfitte più lunga nella storia della serie A (14 ko consecutivi, la Triestina ’46-’47 si era fermata a 11) ma può evitare altri primati negativi.

E’ infatti ancora in bilico il record per il maggior numero di sconfitte complessive in un unico campionato. Al momento quelle giallorosse sono 28, le stesse del Pescara 2012-2013, ma un ulteriore ko vedrebbe staccare proprio gli abruzzesi per un primato di cui si farebbe volentieri a meno. Anche per quel che riguarda le reti al passivo tutto è ancora aperto, ma in questo caso occorrerebbe che il Benevento registrasse un tracollo per entrare nella storia dalla porta sbagliata. La squadra che ha incassato più gol in un unico campionato è stata infatti il Venezia del 1949-50, bucata ben 89 volte dalle avversarie. La Strega quest’anno ha incassato tanti gol, ben 83, ma dovrebbe subirne ben 6 per raggiungere il Venezia e francamente  – almeno in questo caso – ci sentiamo di dire che dorme su sette cuscini.

Il terzo tra i record negativi da evitare riguarda i calci di rigore a sfavore. Sorprendentemente in vetta a questo tipo di classifica, insieme al Benevento, c’è l’Atalanta edizione 2006/2007 che ne concesse ben 13 agli avversari, gli stessi causati dai giallorossi in questo campionato. Un record, dunque, che la squadra di baroni prima e De Zerbi poi ha già eguagliato e che deve stare ben attenta dal superare. Teoricamente è ancora “in gioco” anche la Spal che ha commesso ben 12 falli da rigore in questa stagione. A tutto questo, per tanti giocatori, va ad aggiungersi un addio ormai certo ai colori giallorossi. Piccoli stimoli in vista dell’ultima giornata, per chiudere in bellezza e salutare la serie A senza strascichi supplementari.